E' uscito oggi il rapporto Istat sul futuro della popolazione italiana. Alquanto pare nei prossimi cinquant'anni avremo circa 12-15 milioni di cittadini d'origine straniera, il che rappresenta un numero importantissimo rispetto al totale (60 milioni). E qui si sollevano numerosi interrogativi sulla capacità del nostro paese di assorbire una risorsa così imponente, pena il rischio di gravissime destabilizzazioni. Non dimentichiamo infatti che gli stranieri forniscono un apporto considerevole di giovani contro una popolazione autoctona destinata ad invecchiare (nel 2040 almeno 1/3 degli italiani avrà oltre 65 anni).
In un mondo che vede aumentare sempre più i flussi migratori nel XXII secolo avrà ancora un senso parlare di nazionalità?
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