La storia ruota su un gigantesco equivoco (ma potrebbe anche non esserlo) attorno al nuovo padrone di una casa che si dice infestata dai fantasmi, scusa che in realtà nasconde una serie di tradimenti e gelosie di cui il protagonista pare essere del tutto ignaro. Il tutto si sviluppa in maniera decisamente gradevole e a tratti spassosa, come succede sempre nelle commedie di Eduardo, anche quando si vuole trattare con maggiore serietà alcuni temi sulla persona. La versione con Ranieri non è male, aggiungendo un ulteriore tocco spettrale con qualche inquadratura ed effetti sonori ad hoc. Naturalmente fare un paragone tra lui e il maestro risulterebbe insensato.
Una piccola vetrina su politica, cinema e videogiochi. Venite viandanti della rete, ascoltare non ha prezzo.
sabato 17 dicembre 2011
Questi fantasmi
Avendo una famiglia in buona parte proveniente dalla Campania, non posso fare a meno di essere conquistato dall'espressività dialettale di questa terra. Era perciò inevitabile che arrivassi a conoscere il grande Eduardo de Filippo, del quale tra l'altro stanno proponendo negli ultimi tempi sulla Rai una riedizione delle opere con Massimo Ranieri. Per il momento hanno girato Filumena Marturano, Napoli milionaria e per ultimo Questi fantasmi, di cui voglio parlare in questo post.
La storia ruota su un gigantesco equivoco (ma potrebbe anche non esserlo) attorno al nuovo padrone di una casa che si dice infestata dai fantasmi, scusa che in realtà nasconde una serie di tradimenti e gelosie di cui il protagonista pare essere del tutto ignaro. Il tutto si sviluppa in maniera decisamente gradevole e a tratti spassosa, come succede sempre nelle commedie di Eduardo, anche quando si vuole trattare con maggiore serietà alcuni temi sulla persona. La versione con Ranieri non è male, aggiungendo un ulteriore tocco spettrale con qualche inquadratura ed effetti sonori ad hoc. Naturalmente fare un paragone tra lui e il maestro risulterebbe insensato.
La storia ruota su un gigantesco equivoco (ma potrebbe anche non esserlo) attorno al nuovo padrone di una casa che si dice infestata dai fantasmi, scusa che in realtà nasconde una serie di tradimenti e gelosie di cui il protagonista pare essere del tutto ignaro. Il tutto si sviluppa in maniera decisamente gradevole e a tratti spassosa, come succede sempre nelle commedie di Eduardo, anche quando si vuole trattare con maggiore serietà alcuni temi sulla persona. La versione con Ranieri non è male, aggiungendo un ulteriore tocco spettrale con qualche inquadratura ed effetti sonori ad hoc. Naturalmente fare un paragone tra lui e il maestro risulterebbe insensato.
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