Oggi ho per voi un’alternativa a quelle merendine plasticose e al 100%
di pura chimica che albergano nelle vostre dispense! È una torta sana, golosa,
facile, economica, saziante e del riciclo che non vi farà rimpiangere quelle
cose lì. Si tratta della torta paesana, dolce della tradizione lombarda e
svizzera, per il quale ogni famiglia possiede una ricetta diversa, in base a
quello che c’è in dispensa.
Vi serviranno:
300 gr di pane raffermo (avete presente quegli avanzi che mettete da
parte che vi spiace buttare, ma poi ve ne dimenticate finché il sacchetto del
pane raffermo occupa tutta le dispensa?!?)
1 l di latte
140 gr di zucchero
100 gr di uvetta
100 gr di frutta secca (la tradizione prevede i pinoli, ma siamo
reduci dalle feste… usate pure ciò che avete! così ogni volta sarà diversa!)
2 uova
6 cucchiai di cacao amaro
120 gr di biscotti secchi (secondo alcune tradizioni ci vanno gli
amaretti, ma anche qui… vi sono avanzati i biscotti che avete fatto settimana
scorsa? Via libera con quelli!)
Vin santo o rum o amaretto o aroma di mandorle o… niente… q.b.
Se volete alleggerire un po’ la torta potete ridurre la quantità di
frutta secca e di uvetta e sostituire quest’ultima con una mela o una pera
tagliata a pezzetti. In realtà in alcune tradizioni mela o pera vanno aggiunti
comunque agli altri ingredienti.
In questo caso, si può non essere svizzeri in merito a pesi e
temperatura del forno, anzi, soprattutto zucchero e uvetta andranno dosati
secondo i vostri gusti, la dolcezza dei biscotti usati, se aggiungete la mela o
meno…
Infine, questa torta va mangiata il giorno dopo, diventa più buona di
giorno in giorno e si conserva anche fino ad oltre una settimana ben coperta di
pellicola.
Scaldate il latte e una volta che è ben caldo, versatelo sul pane
messo nel ciotolone, mescolate bene, in modo che tutto il pane sia ben
inzuppato e lasciate ammorbidire per almeno tre ore, coprendo con un piatto. Se
potete, ogni tanto girate e “spappolate” il pane con una forchetta. Vi sembra
una cosa lunga? Potreste farlo la mattina, mentre scaldate il latte per la
vostra colazione, poi andate al lavoro e finite di preparare la torta la sera!
Non ci sono scuse!
Passate le tre ore, accendete il forno a 190° e mescolate questo
impasto in modo che tutto il pane sia ben ammorbidito e “sfatto”, in caso
aiutatevi con una forchetta, schiacciate i pezzi di pane rimasti interi.
Dovrete ottenere un bel “pappone”!
Mettete in ammollo l’uvetta con dell’acqua calda e un alcolico o aroma
a piacere e passate al mixer biscotti e cacao.
Aggiungete tutti gli ingredienti (l’uvetta però ricordatevi di
scolarla!!!!) al pane e amalgamate tutto (ottimo esercizio per tonificare le
braccia…), foderate una teglia con della carta da forno, versate il tutto nella
teglia e in forno per circa un’oretta! Ci vorranno circa 15 minuti… Neanche le
torte 3 gesti ci mettono così poco (apri-versa-inforna!).
Fate cuocere per circa un’oretta, controllando la cottura di tanto in
tanto. Deve formarsi una bella crosticina, ma all’interno deve rimanere morbida
e “budinosa”. E ora… buona colazione!
Fantastica ricetta per "riciclare" gli avanzi delle feste! Proprio quello che mi ci voleva per fare fuori quei chili di frutta secca che ho ancora in casa! grazie! ;-)
RispondiEliminaGrazie! In effetti pane secco e frutta secca avanzano spesso... Queste ricette del riciclo fantasioso sono indispensabili! ;)
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