Di nuovo con l'appuntamento degli Esteri della Tana con protagonisti questa settimana tutti paesi del Grande Medio Oriente l'Iraq, il Bangladesh e la Libia.
In Iraq non si fermano gli episodi di violenza settaria che non placano i dubbi sulla capacità di tenuta di questo Paese rimasto senza la protezione straniera. Nel Bangladesh ha fatto molto discutere il crollo di un palazzo a Decca che ha causato decine di morti scoperchiando una realtà di sfruttamento che imbarazza anche l'Occidente. Concludo con la Libia per il recentissimo colpo di mano delle milizie contro un governo ancora molto fragile e pieno d'incognite. Buona lettura :)
Qualcuno non si lascia distrarre dal Gran Premio di
Formula 1 in Bahrein, dove le numerose proteste contro il governo ha portato
all’arresto di sei persone. Polemica anche in Egitto con le dimissioni del
ministro della giustizia Ahmed Mekki per gli attacchi continui ai danni della
magistratura.
Orrore in Siria con il massacro di diversi bambini
in una scuola di Idilib, vicino al confine turco, presa di mira dall’artiglieria, mentre in Somalia è stato ucciso
in un agguato Mohamed Rageh, il quarto giornalista assassinato dall’inizio dell’anno.
Arriva dal Brasile una buona notizia con le prime
condanne per il massacro nel carcere di Carandiru risalente a oltre vent'anni fa.
Lunedì
22 aprile
Cresce l’allarme per l’influenza aviaria in Cina, le
cui autorità sanitarie hanno calcolato oltre cento contagiati. Preoccupazione
anche in Olanda, dove le scuole superiori sono state chiuse per le minacce
online di uno studente sull’esecuzione di una presunta sparatoria.
Si è sparato davvero invece negli Stati Uniti, in un
complesso residenziale di Seattle, lasciando senza vita ben cinque persone.
Molto più grave il bilancio degli scontri in Nigeria tra gli islamisti di Boko
Haram e l’esercito che avrebbe provocato quasi duecento morti.
Dure proteste in Tunisia contro le ingerenze del
Qatar sul Paese, il cui ruolo nelle recenti rivoluzioni è stato non
indifferente.
In
Francia anche l’Assemblea Nazionale ha approvato il progetto di legge Taubira
sui matrimoni gay. Persino il Dalai Lama sembra essere ispirato da uno spirito
progressista con l’apertura ad un’eventuale successore donna.
Aumentano i malumori in India per la decisione di
accordare all’industriale Ambani una scorta pagata dal governo nel bel mezzo
della controversia sulla scarsa prevenzione degli stupri. Sempre sull’argomento
di reati sessuali si è avuta una cattura eccellente in Nicaragua di Eric Justin
Toth, ex maestro pedofilo che era nella lista dei maggiori ricercati dell’Fbi
ed è stato rintracciato in Nicaragua. Il sesso fa discutere anche in Ghana per
la scoperta da parte del governo di milioni di preservativi difettosi che
complicherebbero le misure anti-Aids.
Mercoledì
24 aprile
Scontri
nello Xinjiang in Cina, dove si registrano una ventina di morti tra abitanti
locali e polizia. Tragedia ben peggiore in Bangladesh il crollo di un palazzo
nella capitale Dacca ha causato decine di morti tra gli operai sottopagati che lavoravano
al suo interno. In Siria il dramma è di carattere invece culturale con la
distruzione nel corso di una battaglia dell’antico minareto della Grande
Moschea di Aleppo.
Preoccupazione
in Germania che oltre a ricevere una possibile richiesta da parte del governo
greco di riparazioni per la Seconda Guerra Mondiale, c’è stato il declassamento
di Moody’s in relazione alla Commerzbank, portando a due gli istituti di
credito tedeschi a subire una sorte simile. L’altro primo della classe del
Vecchio Continente, il Regno Unito registra da parte sua l’aumento vertiginoso dei
cittadini (da 100mila a 350 mila in un anno) che si rivolgono alle banche del
cibo.
Shock
in Tunisia per una donna che ha ucciso a coltellate la figlia di due mesi per
vendicarsi del marito che gli imponeva l’uso del velo integrale.
Giovedì
25 aprile
Secondo gli Stati Uniti e il Regno Unito il regime
siriano avrebbe usato armi chimiche su scala ridotta, un’informazione che
accresce sicuramente la pressione su Assad.
Nuove
immolazioni in Tibet e nel Sichuan che hanno coinvolto due monaci ed una donna.
In Afghanistan cresce invece l’allarme per le donne poliziotto che secondo
Human Rights Watch subirebbero continui abusi da parte dei colleghi. Anche l’Arabia
Saudita dà prova di un certo paternalismo a seguito dell’espulsione dal Paese
dell’attore Omar Borkan al Gala perché “troppo bello da distrarre le donne
saudite”
Una quarantina di persone sono morte in un incendio
che ha distrutto un ospedale psichiatrico a sud di Mosca. Dramma anche in
Germania dove un uomo ha ucciso un politico della Bassa Sassonia prima di
suicidarsi.
Soddisfazione in Cina per la restituzione da
parte del miliardario francese François Henri Pinault di due antiche sculture
sottratte ai tempi delle guerre dell’Oppio. Gesto ancora più eclatante in
Israele con l’esercito che ha smantellato un avamposto abusivo di coloni ebrei,
una goccia nel mare degli insediamenti in Cisgiordania considerati illegali dai
palestinesi.
Sabato
27 aprile
Ancora morti in Iraq con otto uomini delle forze di
sicurezza uccisi nei pressi di Baghdad. Massacro anche in Messico nello stato
di Guerrero, in cui una decina di operai ha perso la vita per mano di un vero e
proprio commando armato.
L’indignazione in Bangladesh per i morti del crollo
del palazzo pochi giorni fa a Decca forse ha trovato una valvola di sfogo con l’arresto
di otto persone, tra cui due proprietari degli stabilimenti tessili dell’edificio,
considerate responsabili dell’incidente. Polemiche in Iran per la minaccia del
capo della polizia di Teheran, Hossein Salami, di sequestrare l’auto alle donne
che non indosseranno il velo in modo appropriato. Manifestazione di protesta
anche a Guantanamo, dove aumentano i detenuti (100 su 166 totali) che ricorrono
allo sciopero della fame per chiedere un processo.
Domenica 28 aprile
Le
elezioni in Islanda vedono la vittoria dell’opposizione di centrodestra,
allontanando l’isola dall’austerity e soprattutto dall’Europa.
Agitazioni lungo tutto il Medio Oriente con la
Tunisia che assiste a un’immolazione di un giovane disoccupato come quella che
scatenò la rivoluzione di due anni fa. In Libia alcuni uomini armati hanno
invece occupato il ministero degli Esteri e preso d’assalto quello degli Interni
e la sede della televisione nazionale. In Iraq una decina di canali tv
satellitari (Al Jazeera compresa) si sono visti ritirare la licenza in
conseguenza all’accusa di incitare alla violenza e al confessionalismo. L’Algeria
in ansia per il suo anziano presidente Abdelaziz Bouteflika che si è dovuto
trasferire in Francia a seguito di un leggero ictus.
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