giovedì 14 novembre 2013

Festival Internazionale del Film di Roma: giovedì 14 novembre, il programma

Comunicato stampa

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA
8|17 novembre 2013

Il giorno di Hunger Games – La ragazza di fuoco: sul red carpet Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Josh Hutcherson e il regista Francis Lawrence
In Concorso protagonista il cinema giovane: Take Five di Guido Lombardi e Volantin Cortao di Diego Ayala e Anibal Jofré
Checco Zalone, protagonista del film campione d’incassi Sole a catinelle, incontra il pubblico.


Al Festival Internazionale del Film di Roma è il giorno di Hunger Games – La ragazza di fuoco di Francis Lawrence: giovedì 14 novembre alle ore 19, la Sala Sinopoli ospiterà Fuori concorso l’atteso sequel del fenomeno Hunger Games, pellicola che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo, con un incasso record di oltre 700 milioni di dollari (il quattordicesimo miglior risultato di tutti i tempi al box office USA). Sull’atteso red carpet delle ore 18.15, accanto al regista, ci saranno tutti i protagonisti: l’attrice premio Oscar® Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth e Josh Hutcherson. Il film, tratto dal romanzo La ragazza di fuoco, scritto da Suzanne Collins ed edito in Italia da Mondadori, racconta la storia di Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) e del Tributo Peeta Mellark (Josh Hutcherson) che, dopo aver vinto la 74esima edizione degli Hunger Games, sono costretti a cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il cosiddetto Tour della Vittoria. Lungo la strada, Katniss avverte che la ribellione è latente, ma Capitol City riesce ancora a conservare il controllo, mentre il Presidente Snow prepara la 75esima edizione dei giochi, l’Edizione della Memoria, una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Il programma del Festival ospita due film in Concorso. Alle ore 17 presso la Sala Sinopoli, il pubblico potrà assistere a Volantin cortao di Diego Ayala e Anibal Jofré. I due giovani promettenti registi cileni firmano il loro secondo lungometraggio, dopo aver debuttato con Chaiten premiato al Festival del Cinema di Valdivia. Volantin cortao è ambientato nelle strade di Santiago e vede protagonista un’assistente sociale tirocinante in un istituto di riabilitazione per adolescenti. Qui incontra Manuel, giovane criminale sedicenne, con il quale inizia un rapporto di amicizia che la spinge a mettere in discussione la sua professione…
Alle ore 22.30 (Sala Sinopoli) sarà la volta di Take Five di Guido Lombardi, secondo film italiano in Concorso. Il regista napoletano, dopo le collaborazioni con Antonio Capuano, Paolo Sorrentino e Abel Ferrara, ha diretto il suo primo lungometraggio nel 2011, Là-bas-Educazione criminale: la pellicola, presentata alla Mostra di Venezia e premiata con il Leone del Futuro per la migliore opera prima, è stata candidata come Miglior film d’esordio al David di Donatello e ai Nastri d’argento. Con la sua opera seconda, Lombardi racconta la storia di cinque “irregolari”, tutti uniti da un sogno, quello di arricchirsi. Uno di loro si ritrova un giorno nel caveau della Banca Partenope a causa di una perdita della rete fognaria; e gli viene un’idea...  

Alle ore 17, Checco Zalone, protagonista di Sole a catinelle, il film che sta trionfando al botteghino italiano, incontrerà il pubblico della Sala Petrassi in una sorta di “one-man show”, moderato dal critico Marco Giusti. Il versatile attore pugliese, comico, sceneggiatore e conduttore televisivo parlerà della sua carriera – dagli esordi come musicista fino agli ultimi successi cinematografici – commenterà le sequenze più divertenti dei suoi film e risponderà alle domande della platea, intervallando la discussione con performance di piano e chitarra.

Il programma del concorso CinemaXXI ospita domani il documentario Parce que j'étais peintre di Christophe Cognet (ore 22.30 Sala Petrassi). Lo sceneggiatore, regista, artista visivo e documentarista francese, sempre straordinariamente attento al tema della memoria, realizza con il suo nuovo documentario un'indagine senza precedenti sulle opere d'arte create segretamente nei campi di sterminio nazisti. Dialogando con i pochi artisti sopravvissuti e con i loro curatori si evocano le emozioni e l’emarginazione, le firme, lo stile o l’anonimato, così come la rappresentazione dell’orrore e dello sterminio, attraverso una lunga carrellata di disegni consunti e dipinti custoditi nelle collezioni di tutta Europa.
Sempre nel concorso CinemaXXI, gli spettatori potranno assistere ad un programma composito (MAXXI ore 17). Dopo il cortometraggio del video artista, fotografo e regista Harald Lund, In the Woods, sarà presentato il mediometraggio Ennui Ennui di Gabriel Abrantes. L’artista portoghese, regista del pluripremiato A History of Mutual Respect (Pardino d’oro come miglior corto al Festival di Locarno nel 2010) porta al Festival una commedia nera sul conflitto militare afghano messa in scena come una comica del muto e interpretata dalla straordinaria Edith Scob. Il programma sarà chiuso da Hometown | Mutonia di ZimmerFrei, il collettivo di artisti formato dalla videomaker Anna de Manincor, il sound designer Massimo Carozzi e la regista Anna Rispoli. La loro variegata e originale produzione, a cui il Torino Film Festival ha dedicato un’ampia retrospettiva, comprende installazioni sonore e ambientali, cortometraggi, documentari, serie fotografiche, performance, workshop e progetti di arte pubblica. Con il loro nuovo lavoro, i tre entrano nel campo di Mutonia, un vero e proprio esperimento abitativo e di vita sulla rive del fiume Marecchia, dove da anni dimora una comunità di artisti: tutti risiedono all’interno di veicoli, vivono riciclando i rottami e li trasformano in opere d’arte metalliche che hanno fatto il giro del mondo.
Sempre al MAXXI alle ore 20, il Festival presenta, in occasione del centenario del cinema indiano, il restauro dell’opera capitale della seconda nouvelle vague indiana, Om Dar Ba Dar di Kamal Swaroop. Il regista e sceneggiatore indiano – che ha iniziato la sua carriera come assistente di Richard Attenborough nel film Gandhi, e successivamente ha diretto diciotto documentari, tre lungometraggi e scritto film per molti altri registi – racconta le paure, le gioie e l’energia del giovane Om: il ragazzo vive la sua turbolenta adolescenza in una città dello stato del Rajasthan fra le invettive di suo padre, la sorella “sfrontata” e il suo dolce corteggiatore, gli occhi indagatori di un’attrice fuori controllo, l'uomo d'affari locale che tenta di proteggere i diamanti che ha trafugato…  L’opera di Swaroop, mai distribuita in India, ha iniziato nel 1998 un lungo tour attraverso i principali festival internazionali, ottenendo uno straordinario successo e divenendo ben presto un film cult.

Il Concorso di Prospettive Doc Italia propone Capo e croce, le ragioni dei pastori di Paolo Carboni e Marco Antonio Pani (ore 17 Teatro Studio). La collaborazione fra i due registi, sceneggiatori e produttori sardi risale al 2010 con il documentario Arturo torna dal Brasile (diretto Marco Antonio Pani con Paolo Carboni direttore della fotografia), vincitore di cinque festival nazionali e internazionali. Il loro nuovo lavoro – che parte dalla clamorosa protesta del Movimento Pastori Sardi nell’estate del 2010, volta a ottenere dignità e un giusto prezzo per il latte – affronta un viaggio inedito attraverso le ragioni dei pastori e la loro realtà quotidiana, alla ricerca delle origini della mobilitazione.

Alle ore 10 al MAXXI, il pubblico potrà approfondire la vicenda artistica del cineasta russo Aleksej Jurevič German, Premio alla carriera 2013, partecipando alla tavola rotonda dal titolo “Il coraggio della forma e la forma del coraggio: il cinema di Aleksej Jurevič German”. Fra i relatori Svetlana Karmalita, vedova del regista, complice di tutti i suoi progetti più personali e sceneggiatrice dei due ultimi film del maestro, il figlio Aleksej A. German, capofila del rinnovamento del cinema russo contemporaneo, Leonid Yarmolnik, uno dei più amati divi russi, e Andrey Plakhov, critico e storico del cinema.
La retrospettiva “Ercole alla conquista degli schermi” prevede la proiezione di Roma contro Roma di Giuseppe Vari (ore 14.30 Teatro Studio). Tormento d’amore di Claudio Gora  e Leonardo Bercovici è il film in programma nella rassegna “Claudio Gora, regista e attore” (ore 17.30 Studio 3). Due i film della sezione parallela Alice nella città proiettati in sala Sinopoli: Nobody Owns Me di Kjell-Åke Andersson (ore 11.30) e Uvanga di Marie-Hélène Cousineau, Madeline Piujuq Ivalu (ore 14.30).  


Cristiana Caimmi
Fondazione Cinema per Roma
Capo ufficio stampa Festival Internazionale del Film di Roma

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