lunedì 27 febbraio 2012

Quasi amici - Intouchables

Da pochi giorni è uscito nelle sale italiane Quasi amici - Intouchables dei registi Olivier Nakache e Eric Toledano. Il film racconta di un ricco tetraplegico che assume un giovane casinista disoccupato e di origine africana come suo badante personale. Il primo pensiero che potrebbe venire in mente è che non ci potrebbe essere nulla di più dissonato tra un uomo impossibilitato a muoversi e un ragazzo che non riesce a stare fermo un minuto, ma la storia ci mostra invece come certi assunti siano non solo banali ma addirittura controproducenti.
Spesso e volentieri le persone normali che hanno di fronte una situazione di disabilità si lasciano andare ad atteggiamenti compassionevoli o pietosi, il che accresce ulteriormente il peso di questo difetto e privano di motivazione il malato. Al contrario è importante far sentire queste persone alla pari, dargli sempre una ragione di provare entusiasmo e magari spronarle ad avere iniziativa.
La storia forse è un po' viziata (non tutti i disabili purtroppo hanno il lusso di permettersi una squadra di medici e badanti come il protagonista), ma la trascinante bravura di Omar Sy riesce a far passare un messaggio di cui dovremmo far tesoro ogniqualvolta ci troviamo a rapportarci con qualcuno che è in difficoltà, disabili e non. Gradevole.


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