mercoledì 16 gennaio 2013

Scrat, il MacGuffin vivente

Può un invenzione del grande Hitchcock, il MacGuffin che creò per Psyco, trasformarsi in personaggio e ricoprire un ruolo chiave in una famosa serie a cartoni animati?
Se negli anni '60 sarebbe stato impossibile anche solo da pensare ai giorni nostri qualcuno ci è riuscito...


La concezione classica di Macguffin è quella di un pretesto narrativo che faccia da ponte per la storia principale che ne scaturisce.
Ma questo espediente può trovare concretezza in un personaggio? Ne L'Era Glaciale, la famosa saga della 20th Century Fox, Scrat è il personaggio che crea il pretesto per le vicende successive. La straordinarietà di questo simpatico scoiattolo sta nella sua capacità innata di provocare scompensi che determinano e influenzano la sua vita come quella di tutte le creature del pianeta. E' lui infatti a permettere la conoscenza dei tre protagonisti principali Sid, Diego e Manfred e a causare gli inconvenienti che ne determineranno le azioni, le scelte e le conseguenze per ognuno di loro.
Tutta la serie e le vite dei protagonisti saranno determinate da un amico/nemico silenzioso, che ne "determinerà" il percorso apparentemente senza la loro consapevolezza.
La serie, composta di quattro capitoli, è in realtà derivata dal pretesto narrativo legato alle disgrazie di Scrat, il primo a pagare per le sue disavventure involontarie.
Il raggiungimento di una ghianda il motivo di tante problematiche per il mondo...
Nei film di Hitchcock il MacGuffin era una situazione, una ragione "teorica" da cui partiva tutta l'azione, qui prende, invece, le sembianze di uno scoiattolino portatore di guai: lui stesso non li risolve ma li cede involontariamente ad altri personaggi destinati a diventare i protagonisti della storia. Crea insomma la storia stessa in tutti e quattro i casi, una piccola eccezione forse nel terzo capitolo che risulta un po' più indipendente dalle disavventure dello scoiattolo. Omaggio al cinema muto, Scrat è l'essenza solitaria di una storia, il superstite che fa grande il cinema, la sintesi inviolabile di un'intuizione vincente.


Nessun commento:

Posta un commento