Quando nel lontano gennaio 1888 - il primo numero della rivista uscì invece nell'ottobre dello stesso anno - un gruppo di scienziati si riunì a Washington per fondare l'associazione che tutti conosciamo, il loro scopo era di catalogare la straordinaria varietà del mondo di cui si stava avendo maggiore consapevolezza grazie al miglioramento dei sistemi di trasporto e comunicazione dell'epoca.
Ben presto però la Society divenne a sua volta un mezzo propulsore per nuovi progressi, finanziando spedizioni di varia natura (archeologia, biologia o paleoantropologia solo per citarne alcune) e tecniche innovative soprattutto in ambito fotografico come le riprese notturne, le foto a colori oppure quelle subacquee, per non dimenticare quelle a dorso di aeroplani supersonici o addirittura d'insetti. E sono tantissime le grandi scoperte registrate negli annali della NGS come il ritrovamento della città inca in cima alle Ande di Macchu Pichu o del relitto del Titanic.
La mostra del Palazzo delle Esposizioni tenta di ripercorrere questa lunga epopea con una serie di foto riunite in appositi temi come la bandiera, la natura o le istantanee che hanno lasciato un segno indelebile. Per godersi bene l'esposizione serviranno almeno un paio d'ore, qualcosina di più se si vogliono apprezzare anche i brevi filmati di approfondimento che vengono proiettati sugli schermi a intervalli regolari. Nel complesso la scelta delle foto risponde molto bene alle intenzioni degli autori nel voler descrivere cosa ha rappresentato la Society nei suoi 125 anni di illustre carriera tra cui la ragazza afghana di Steve McCurry.
Unica nota sull'eventualità di spostare qualche foto nei corridoi centrali del primo piano (come venne sfruttato ad esempio in una mostra di Kubrick di qualche anno addietro e dov'è ritratto il sottoscritto nella foto sovrastante) così da dare più spazio ai visitatori per osservare degli scatti che certi angoli e le giornate più concitate tendono a nascondere un po' troppo. Affascinante.
Unica nota sull'eventualità di spostare qualche foto nei corridoi centrali del primo piano (come venne sfruttato ad esempio in una mostra di Kubrick di qualche anno addietro e dov'è ritratto il sottoscritto nella foto sovrastante) così da dare più spazio ai visitatori per osservare degli scatti che certi angoli e le giornate più concitate tendono a nascondere un po' troppo. Affascinante.
National Geographic, 125 anni. La Grande Avventura
mostra fotografica
a cura di Guglielmo Pepe
Dal 28 settembre 2013 al 2 marzo
2014
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194 - 00184 Roma
Biglietto intero € 7,50
Biglietto ridotto € 6,00
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