Jang che è lo zio del leader nordcoreano Kim Jong-un, di cui è stato anche mentore, ha visto la sua posizione cadere rapidamente in disgrazia entro quello che molti vedono come un tentativo del giovane Kim di affermare la propria autorità su un paese che stenta a sopravvivere in un mondo dove persino l'eterno amico cinese viaggia a tutt'altra velocità.
Secondo la presidente sudcoreana Park Geun-hye si sta mettendo in atto un vero e proprio 'regno di terrore' destinato ad inasprire ulteriormente delle relazioni minate dalle minacce di rappresaglia nucleare lanciate da Pyongyang nei mesi scorsi. Resta certo il fatto che a Nord del 38º parallelo nessuno sembra essere al sicuro, tanto meno quelli che sono apparentemente più vicini al principe Kim.
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