domenica 18 dicembre 2011

Province o non province?


La manovra del governo ha deciso di affrontare una questione annosa come l'abolizione delle province, di cui tutti hanno sempre parlato ma nessuno ha mai fatto alcunché. Non è proprio un taglio tout court, anche se rappresenta un passo in avanti per la semplificazione amministrativa di questa povera Italia.
Stando a quello che dice la manovra, gli attuali organi provinciali decadranno alla loro scadenza naturale per non essere più rinnovati, in quanto le funzioni dell'ente e parte del personale sono destinati a passare in mano alle Regioni e ai Comuni. La giunta provinciale sarà infatti abolita e il consiglio si ridurrà a dieci membri con un ruolo prevalentemente di coordinazione tra determinate attività (ancora da definire) dei Comuni.
Naturalmente gli enti interessati hanno già dissotterrato l'ascia di guerra, paventando lo spettro di un disastro istituzionale causato sia dal blocco immediato di tutte le iniziative provinciali che dalla ristretta scadenza che il governo ha concesso per completare il trasferimento dei poteri.
Ora bisognerà vedere se come da copione tutto rientrerà nel cassetto o se la nostra burocrazia elefantiaca una volta tanto dovrà accettare il fatto di aver perso una battaglia.

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