Poche occasioni esistono per sperimentare gioia e meraviglia e senza dubbio una di queste è sicuramente, per un appassionato di cinema, la visita al “nostro” museo nazionale di cinematografia sito a Torino.
Il 2006 ha rappresentato per il museo una sorta di anno cerniera. A sei anni dalla sua apertura ci si impegnava ad una vasta opera di restyling e di rimodernizzazione delle attrezzatura tecniche.
Chi vi scrive consiglia vivamente i curiosi di organizzare la visita prenotando una guida che aiuti a districare gli infiniti percorsi tecnici ed emozionali che il museo offre. Fondamentale è la sua collocazione che è si trova all’interno della famosissima Mole Antonelliana della città piemontese la cui struttura esalta le atmosfere create dai vari set, ricostruiti con cura e passione. Imponente e imperdibile è la famosissima statua presente nel primo kolossal della storia Cabiria (1914, di Giovanni Pastrone) che padroneggia con grande eleganza l’interno della sala principale. Passando da un set all’altro e da un oggetto di scena all’altro non si può non rimanere immersi nel meglio che il cinema ci ha trasmesso fino ad ora tra Star Hollywoodiane ed effetti speciali mozzafiato.
Un nuovo imperdibile appuntamento sono stati i 150 anni dell’unità d’Italia (1861-2011) e per l'occasione sono state apportate nuove ed importanti modifiche appositamente per l’evento. Il cinema ha contribuito a fare la Nazione e quindi partecipa nel festeggiare un importante traguardo: esso infatti ha raccontato, decennio dopo decennio, i vizi e i peccati della nostra cultura all’interno delle metamorfosi sociali che via via si sono definite. In conclusione, è lecito sottolineare come un grande evento del genere sarà un ulteriore trampolino di lancio per questo importantissimo museo, che rappresenta un sogno ed una speranza dove i sentimenti sono, in questo contesto forse più che in altri, maestosamente rappresentati.
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