Che la delineazione Burtoniana del personaggio emarginato e solitario abbia influenzato la rappresentazione cinematografica di Severus Piton nella saga di Harry Potter?
Nella rappresentazione filmica dei libri della Rowling l'ambiguo quanto solitario professor Piton è certamente la personalità forse più interessante dell'intera storia. Emarginato, austero quanto incompreso, presenta certamente tratti in comune con tutti i personaggi Burtoniani (soprattutto Edward mani di forbice). Come questo personaggio, infatti, Severus nasconde una grande sensibilità, una personalità capace di provare forti sentimenti nascondendo (per necessità e non per convenzione)un animo nobile e genenroso.
Un personaggio che solo apparentemente risulta non espressionista, nell'accezione si intende l'apparente mancanza di sentimenti; l'oggettività con cui il personaggio sembra relazionarsi sono solo un'illusione, una costruzione obbligata per non rivelare la verità: la vastità del suo mondo interiore in cui esiste ed è concepito l'amore. Insomma un Edward più moderno ma ugualmente isolato e sfaccettato prigioniero anch'esso delle tenebre. A differenza però del personaggio Burtoniano non è isolato da una società che non lo comprende ma che, in questo caso, lo costringe al silenzio per pura sopravvivenza.
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