Adoro viaggiare! Una delle cose che preferisco è conoscere le persone
del posto, i loro punti di vista, le loro abitudini, le loro diversità o
similitudini con me. Questo vale per tutti i viaggi, fosse anche solo un
weekend fiorentino.
Una delle persone che ho conosciuto e che mi ha colpito
particolarmente è Don Alessandro Pacchia, sacrista della Cattedrale di Firenze
dal 1966. Lascio le convinzioni religiose ad ognuno di voi, di certo non sarà
un estratto di catechismo questo, ma penso che due parole su questo
personaggio, che accoglie tutti i visitatori della Cattedrale, vadano spese.
Ho visitato Santa Maria del Fiore due volte ed entrambe le volte lui
c’era, accogliendo e spendendo una parola con tutti, in linguaggi più o meno
maccheronici. Don Pacchia, vestito col classico e abito talare, restituisce
l’immagine di ciò che un sacerdote, un uomo di Dio, dovrebbe essere nel 2012:
da un lato saldamente legato ai suoi valori, incarnati dall’abito talare,
dall’altro aperto all’oggi. Sintesi perfetta è il suo blog, http://ilblogdidonalessandro.wordpress.com/about/,
che si pone come scopo far conoscere, amare ed imitare Gesù. E, cosa ancora più
sorprendente, è aggiornatissimo! Brevi pensieri, estratti dei Vangeli,
commenti, che, come mi ha detto lo stesso Don Alessandro, sono le parole che
Gesù gli ispira. I post trasmettono la serenità e la pace interiore che questo
giovanotto sull’ottantina trasmette anche alle persone che incontra.
Nel vostro prossimo weekend a Firenze, visto che si avvicina un bel
ponte, inserite una visita alla Cattedrale e a Don Alessandro, a prescindere
dal vostro sentire religioso, non ve ne pentirete.
Poi, per alimentare la mente non fatevi scappare il battistero,
visitato anche dall’interno, e il campanile di Giotto. Mi raccomando, salite
fino a su in cima. La vista è meravigliosa e avrete modo di gustare i dettagli
architettonici da vicino. Imperdibili sono anche gli affreschi della Cappella
Brancacci. Cercate di arrivarci anche se vi fermate solo un weekend. E poi
girate, girate e girate, anche la sera. Firenze è talmente bella che ogni
angolo è pregno di arte. Scovate le ceramiche dei Della Robbia sparse per la
città, potreste farla diventare una caccia al tesoro per i vostri bambini!
Dopo aver nutrito anima e mente è, finalmente, ora di nutrite anche lo
stomaco! Partendo dal presupposto che, stando lontani dalle trappole per
turisti, la cucina fiorentina e toscana in generale sono tra le più rinomate,
consiglio vivamente il ristorante La
cucina del Garga. I prezzi non sono economici, ma il posto è molto
accogliente e particolare, cosparso di “affreschi contemporanei”, libri e
sculture. I proprietari sono come dovrebbero essere, accoglienti e competenti e
il cibo è… divino, a partire dalla focaccina con cui si viene accolti appena si
arriva al tavolo.
Bene, gli elementi per organizzare una breve visita a Firenze ci sono
tutti, a voi fare i biglietti!
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