giovedì 8 novembre 2012

Hotel Transylvania: da oggi al Cinema!

Benvenuti nell'hotel Transylvania, un prestigioso luogo di riposo per mostri in difficoltà gestito dall'esilarante e iperprotettivo Conte Dracula! Qui tutti i mostri potranno spassarsela in armonia esprimendo tutta la loro unica, raccapricciante quando straordinaria natura...
Un posto per le loro famiglie, tutti insieme per un evento speciale: Mavis, la figlia del Conte, è ormai vicina ai suoi 118 anni...la festa è garantita! Esilarante, divertente e ironicamente intelligente in un mix di risate, riflessioni e tanto sano divertimento. Tutto questo è Hotel Transylvania film d'animazione diretto da Genndy Tartakovsky.
Il film, che presenta certamente una storia paradossale, può essere considerato come una risposta alternativa alla solitudine e all'emarginazione dei diversi che fin'ora abbiamo conosciuto nelle pellicole di Tim Burton. L'idea di fondo è stata quella di prendere le icone più classiche del cinema horror e trasformarle in un gruppo di persone straordinarie con reali problemi di sopravvivenza. Ma qui la risposta non sta in una in una solitudine senza vie di uscita o in una "depressa" malinconia esistenziale ma in una sana voglia di aggregazione e divertimento.
L'Hotel è in realtà la ricostruzione di una società reale ed organizzata, è una tutela positiva per i diritti di chi è altro da una normalità che in definitiva spaventa molto di più. Gli umani in questo film, come nell'immaginario Burtoniano, sono le vere bestie da cui guardarsi le spalle.
Notevole è la loro rappresentazione: se infatti i mostri sono ben caratterizzati e definiti gli umani sono piatti, tutti uguali e poco intelligenti. Jonathan, uno di loro per sbaglio capitato nei paraggi,  per "sopravvivere" ed essere accettato da questa stramba comunità sarà costretto a travestirsi da mostro.
Ma questo film è anche altro: è la storia di un padre e di una figlia, Dracula è un genitore iperprotettivo, affettuoso e moderatamente ingenuo che crede di poter controllare le cose e in particolare gli sbagli di sua figlia. La famiglia e i problemi ad essa relativi sono il minimo comune multiplo delle vite di tutti i mostri dell'Hotel dipinti, da questo punto di vista, come le persone comuni.
La produttrice Michelle Murdocca afferma: "La cosa più difficile nella vita di un genitore è lasciare che i propri figli diventino indipendenti, non possiamo proteggerli sempre, ci vuole fiducia". Fiducia in loro e nel mondo così temuto da Dracula. 
Questo film ha tentato insomma un rinnovamento e un passaggio di genere, Hotel Transylvania è una commedia "esagerata" e per certi versi estrema: rappresenta qualcosa di stilisticamente nuovo se consideriamo la monotonia Disneynana.
Un film per tutti, dove ognuno può cogliere ed identificarsi col mostro di turno (elettrizzante è la Mummia data la sua espressività e intraprendenza) apprezzando l'ironia e quel sottile cinismo che si nascondono al di sotto della storia.




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