domenica 4 novembre 2012

Mini Ninjas


In questa domenica videoludica della Tana stavolta non c'è nessuna anteprima (e ce ne sarebbero da scrivere), ne approfitto anzi per parlare di un simpatico giochetto che in questi giorni ha piacevolmente spezzato la mia sete di conquista. Si tratta di Mini Ninjas, avventura sviluppata dalla IO Interactive e pubblicata dalla più celebre Eidos che già da qualche tempo aveva stuzzicato la mia immaginazione per via dell'insolita raffigurazione dei leggendari guerrieri della notte con le fattezze da cartone animato.


In effetti dalle prime battute il gioco non smentisce quest'impressione. E la storia neppure. Si narra infatti che un fantomatico Signore della Guerra sia tornato dall'esilio forzato per compiere la sua vendetta grazie ad un tremendo sortilegio che trasforma ogni animale in un samurai pronto a servirlo, raccogliendo così un esercito sufficiente a realizzare i suoi piani di conquista. L'unica salvezza sono un gruppo di ninja che purtroppo nel corso della loro ricognizione hanno fatto perdere le loro tracce. Tutti tranne il Maestro e il suo ultimo discepolo, Hiro che partirà a sua volta alla ricerca dei suoi compagni. Una favola in piena regola.


Il pregio di Mini Ninjas sta nell'offrire un'esperienza di gioco piacevole e rilassante, l'ideale per chi dopo una giornata impegnativa vuole svagarsi senza troppi patemi e magari sorridere vedendo questo gruppo di piccoletti (ninja e samurai automi) darsele di santa ragione tra buffe acrobazie e urla da guerra in falsetto. Man mano che avanzeremo nella storia si aggiungeranno dalla nostra parte i ninja che ci hanno preceduto, ognuno caratterizzato da uno stile di combattimento differente anche se il guerriero più versatile resta ovviamente Hiro. Per la gioia dei perfezionisti vi sono inoltre una serie di collectibles (non eccessivamente tanti per fortuna) che invoglieranno a ritornare in livelli già completati e soddisfare la nostra brama di raccogliere tutto.


Dal punto di vista tecnico il gioco non è al top degli standard (del resto è uscito tre anni fa), anche se nel complesso si presenta ancora abbastanza bene. Le animazioni sono convincenti e la palette cromatica è molto colorata e vivace, offrendo talvolta degli splendidi paesaggi che non stonerebbero in produzioni più stilistiche come Okami. La giocabilità presenta alcuni limiti come nella collisione tra poligoni (specie nei dislivelli) o una telecamera che si diverte a ruotare di scatto nei passaggi più angusti. Non un capolavoro, ma comunque gradevole.


Nessun commento:

Posta un commento