“Ho aspettato che la tecnologia della grafica
computerizzata avanzasse sempre più, facendo sì che i costi del film non sarebbero
lievitati troppo, cosa che sarebbe accaduta dieci anni fa! Voglio creare un
nuovo tipo di grafica virtuale aiutandomi con l'animazione del motion capture.
Con il mio "Reality Camera System", il digitale sembra reale e
viceversa”. James Cameron.
Si
può considerare l’evento del decennio, superiore anche alla saga del Signore degli Anelli, stiamo parlando di
Avatar che, è ufficiale, avrà due
seguiti.
L
ultimo film di James Cameron prende
forma da una sceneggiatura alla quale il famoso regista statunitense lavora dal
1996 anno in cui gli eccessivi costi di produzione bloccarono il progetto.
Distribuito
dalla 20th Century Fox e interpretato da Sam Worthington, Stephen Lang, Zoë
Saldaña, Sigourney Weaver, Giovanni Ribisi e Michelle Rodriguez, il film è divenuto un Kolossal di fama internazionale
e certamente rimarrà come cult degli anni 2000. Avatar è stato il fiore all’occhiello della nuova
tecnologia 3D che in questa occasione è stata mescolata con riprese dal vivo.
L’idea di una trilogia (in
uscita nel 2015 e 2017) nasce dalla saga
letteraria di Edgar Rice Burroughs intitolata "John Carter di Marte" e narrerà il tentativo, da
parte di una compagnia spaziale terrestre (la RDA ), di riappropriarsi del pianeta Pandora (è
una delle tante lune del pianeta Polifemo, il quale ha le dimensioni di
Saturno. Il suo "sole" è la stella Alfa Centauri A) allargando però l’orizzonte
della storia con nuove epiche battaglie.
Gli Avatar, ibridi (umani-alieni) consentiranno,
alla nostra razza, di colonizzare anche mondi inadatti alla nostra struttura
fisica, controllati dal nostro pianeta attraverso un avanzatissima tecnologia in
grado di collegare il sistema nervoso degli umani a questi “esseri”.
Essi diverranno sia contenitori
delle coscienze sia simboli della crudeltà, nonché della fame di potere .
Il successo del primo film nasce
dalla massiccia campagna di pubblicizzazione e dalla novità che esso
rappresenta in un momento storico che, per il cinema, ha sempre più il volto
del “ già visto” . La pellicola si pone come unica vera novità creativa dei
nostri tempi, frutto di una grafica computerizzata che solo oggi offre gli
strumenti per la creazione di una nuova dimensione virtuale dove la distanza
tra digitale e reale è pressoché scomparsa .
Questo è stato per 16 anni il vero
grande obiettivo di James Cameron. Vi terremo aggiornati.
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