giovedì 13 dicembre 2012

Il ritorno degli Avatar


Ho aspettato che la tecnologia della grafica computerizzata avanzasse sempre più, facendo sì che i costi del film non sarebbero lievitati troppo, cosa che sarebbe accaduta dieci anni fa! Voglio creare un nuovo tipo di grafica virtuale aiutandomi con l'animazione del motion capture. Con il mio "Reality Camera System", il digitale sembra reale e viceversa”. James Cameron.

Si può considerare l’evento del decennio, superiore anche alla saga del Signore degli Anelli, stiamo parlando di Avatar che, è ufficiale, avrà due seguiti.

L ultimo film di James Cameron  prende forma da una sceneggiatura alla quale il famoso regista statunitense lavora dal 1996 anno in cui gli eccessivi costi di produzione bloccarono il progetto.
Distribuito dalla 20th Century Fox e interpretato da Sam Worthington, Stephen Lang, Zoë Saldaña, Sigourney Weaver, Giovanni Ribisi e Michelle Rodriguez, il film è divenuto un Kolossal di fama internazionale e certamente rimarrà come cult degli anni 2000. Avatar è stato il fiore all’occhiello della nuova tecnologia 3D che in questa occasione è stata mescolata con riprese dal vivo.
L’idea di una trilogia (in uscita nel 2015 e 2017)  nasce dalla saga letteraria di Edgar Rice Burroughs intitolata "John Carter di Marte" e narrerà il tentativo, da parte di una compagnia spaziale terrestre (la RDA), di riappropriarsi del pianeta Pandora (è una delle tante lune del pianeta Polifemo, il quale ha le dimensioni di Saturno. Il suo "sole" è la stella Alfa Centauri A) allargando però l’orizzonte della storia con nuove epiche battaglie.
Gli Avatar, ibridi (umani-alieni) consentiranno, alla nostra razza, di colonizzare anche mondi inadatti alla nostra struttura fisica, controllati dal nostro pianeta attraverso un avanzatissima tecnologia in grado di collegare il sistema nervoso degli umani a questi “esseri”.
Essi diverranno sia contenitori delle coscienze sia simboli della crudeltà, nonché della fame di potere .

Il successo del primo film nasce dalla massiccia campagna di pubblicizzazione e dalla novità che esso rappresenta in un momento storico che, per il cinema, ha sempre più il volto del “ già visto” . La pellicola si pone come unica vera novità creativa dei nostri tempi, frutto di una grafica computerizzata che solo oggi offre gli strumenti per la creazione di una nuova dimensione virtuale dove la distanza tra digitale e reale è pressoché scomparsa .
Questo è stato per 16 anni il vero grande obiettivo di James Cameron. Vi terremo aggiornati.




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