Il volto del comico genovese è visibilmente teso, fatica a nascondere la rabbia per le difficoltà del suo Movimento 5 Stelle, che oltre a dover rincorrere una scadenza elettorale più ristretta, si trova nel delicato compito di scongiurare una divisione interna che rischia di soffocare sul nascere il nuovo soggetto politico.
L'intervento di Grillo di ieri sancisce la definitiva espulsione della consigliere bolognese Federica Salsi, rea di aver partecipato ad una puntata di Ballarò contravvenendo alle direttive del movimento, e dell'emiliano Giovanni Favia che in un fuori onda di Piazza Pulita aveva lamentato la scarsa democraticità del partito e se la prendeva con Casaleggio, cofondatore del Movimento 5 Stelle assieme a Grillo, per il quale ha usato parole come "spietato" e "padre padrone". Sempre Favia accusava Casaleggio di essere la mente dietro l'espulsione del ferrarese Valentino Tavolazzi per aver partecipato a incontri giudicati incompatibili con il 'non statuto' perché metterebbero in discussione l'organizzazione del partito. Si tratta di disciplina interna o di scarsa trasparenza?
Di certo abbiamo la profonda spaccatura tra i sostenitori del Movimento che è ben palpabile nella rete tanto cara al suo leader. I più fedeli grillini applaudono la cacciata di quelli che accusano di voler contaminare il partito con i rituali di una politica che vogliono sradicare a tutti i costi. Ma non sono neppure pochi coloro che solidarizzano con Salsi e Favia e paragonano Grillo al Duce, spingendosi come fa Serenella Spalla, la candidata alle Parlamentarie (le primarie grilline che hanno fatto discutere di loro per la scarsa affluenza e la poca trasparenza), denunciando la crescente aggressività e settarismo nel Movimento temendo che di questo passo finisca per diventare come i neofascisti greci di Alba Dorata.
Riporto qui sopra il filmato integrale dell'intervento di ieri di Beppe Grillo.
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