lunedì 14 gennaio 2013

Vincent Price: un genio del cinema Horror

Una perfetta capacità di scandire le parole, un aspetto elegante e una voce grave e misteriosa, il tutto condito da una sottile quanto efficace ironia: tutto questo era Vincent Price.
Un attore dall'eclettismo innato e dalla vasta cultura, scaturita anche dalla sua passione per l'arte,  che si interessò nel cinema principalmente al genere horror e dopo un'inizio si carriera dedita al teatro esordì sul grande schermo, negli Stati Uniti, nel 1938...

Una maschera, uno sguardo penetrante che gli valsero un grande successo nel 1953 con il film La Maschera di cera. Insomma un maestro della paura, capace di dar vita a ciò che di più oscuro nasconde l'animo umano. Molti i suoi film: L'esperimento del dottor K nel 1958, La casa dei fantasmi 1959, Il mostro si sangue 1959, più una serie di film tratti da opere di E. A. Poe come I vivi e i morti 1960 nelle quali andrà modificando via via il suo approccio interpretativo, da mostro senz'anima a uomo depresso e irrigidito da una solitudine lacerante.

La sua fortuna negli anni '60 nasce quindi da una collaborazione artistica con Roger Corman, popolarità che lo accompagnerà per tutti gli anni '70: L'abominevole dottor Phibes 1971, Frustrazione 1972 fino ad Oscar insanguinato del 1973.

Ma molti di voi lo ricorderanno per altre sue due interpretazioni straordinarie e di un impatto travolgente: lo sapevate che questo grandissimo attore ha prestato la sua voce in Thriller di Michael Jackson del 1982? Ebbene sua è la voce fuoricampo e quella maligna, quanto penetrante, risata nel finale, un tributo dovuto ad un grande e geniale attore trasformista e caratterista.
E non è tutto, nel 1990, dopo anni di lontananza, un giovane, visionario e a lui devoto regista, Tim Burton (che si emozionò tantissimo coi suoi film) lo chiamò per un piccolo, ma determinante, ruolo nel suo film forse più importante: Vincent Price interpretò infatti il creatore/padre di Edward nel film Edward mani di forbice. Il destino volle così, la sua ultima apparizione può quasi considerarsi un passaggio di testimone ad un altro grande attore caratterista dei nostri tempi Johnny Depp.
Non a caso da quel momento Tim Burton non se privò praticamente mai, salvo rare eccezioni, in lui egli rivedeva infatti le potenzialità e l'espressività di Price.




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