mercoledì 17 aprile 2013

Ritorno allo spaghetto!

Ebbene sì, ci sono ancora! Purtroppo la morte improvvisa di un pc (con su una tesi di cui c’era un backup vecchiotto), l’inizio di un nuovo lavoro, le lezioni all’università e, appunto, sua maestà la tesi alla quale iniziare a dedicarsi seriamente mi hanno tenuta fuori dalla Tana per un pò. Prometto però che, d’ora in poi, tornerò a deliziarvi con ricette e spettacoli e mostre e viaggi!



Per iniziare, visto che a quanto pare la primavera esiste, inizia a far caldo e iniziamo ad aver voglia di piatti freschi, le giornate sono luminose fino a tardi e la prova costume si avvicina, ecco a voi una pasta light ma iper-golosa! Mettiamo pure salutare e veloce da preparare e direi che è l’ideale per le mie giornate che in 24 ore sono piene come se fossero di 72 ore minimo….

-Spaghetti (chiaro che se considerate 200 g a testa non è più tanto dietetica, ma dipende comunque da tanti fattori)
-Finocchio
-Arancia (non trattata, succo e scorza)
-Salmone affumicato (occhio col salmone, che è pieno di virtù benefiche, ma anche un po’ grasso, saranno anche grassi buoni, ma se fate questa pasta con l’intento di dimagrire fate attenzione alle quantità)
-Pepe nero
-Olio evo

Mandolina, mestolo, cucchiaio, ciotola, grattugia, coltello, forchettone e scolapasta!

Iniziamo subito mettendo l’acqua per la pasta sul fuoco. Mentre aspettate che raggiunga il bollore pulite il finocchio e affettatelo sottilmente con la mandolina. Raccoglietelo in una ciotola e conditelo con un pò di succo di arancia, la scorza grattugiata, una spolverata di pepe nero e un filo d’olio (un paio di cucchiaini a persona bastano e avanzano, uno solo va benissimo se dovete prepararvi alla prova costume). Date una bella mescolata e aggiungete anche il salmone tagliato a striscioline. Rimescolate e aggiungete, eventualmente, altro succo d’arancia.
Cuocete la pasta, scolatela e tuffatela nella ciotola con il condimento. Date un’altra girata, impiattate e concludete con un’altra bella spolverata di pepe!

Ci mettete più a mangiarla che a prepararla!

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