Ecco a voi la rassegna settimanale degli Esteri che vede questa volta come protagonisti la Siria, il Venezuela e il Regno Unito.
La Siria è stata scelta per via di due eventi particolarmente significativi come il riconoscimento seppur tiepido del presidente Obama sull'utilizzo di armi chimiche da parte del regime di Assad e i recentissimi raid israeliani che in queste ore stanno portando la tensione tra i due paesi alle stelle. Se il dossier siriano stia giungendo o meno ad una svolta lo sapremo solo nei prossimi giorni.
Non cessa in Venezuela la lotta tra il presidente eletto Nicolas Maduro e l'opposizione guidata da Capriles che sta provocando violenze sia verbali che fisiche. Concludo con il Regno Unito in cui la politica e soprattutto i tories di David Cameron sono stati colpiti dall'avanzata degli euroscettici dell'Ukip e dall'arresto di un membro rispettato come Nigel Evans per delle accuse a dir poco infamanti. Come sempre buona lettura ;)
Lunedì 29 aprile
Continua l’agitazione in Iraq con l’ennesimo
attentato contro gli sciiti che ha causato una trentina di morti e più di
settanta feriti. Il premier al-Maliki spiega quest’agitazione puntando il dito
contro la Siria, dove il quotidiano La Stampa ha denunciato nel frattempo la
scomparsa del suo inviato Domenico Quirico.
Scandalo in Afghanistan per i fondi che la Cia avrebbe
dato al presidente Karzai allo scopo di accrescere la sua influenza, ma
alimentando invece la corruzione e il potere dei signori della guerra locali. Negli
Stati Uniti in compenso abbiamo il primo atleta Nba, Jason Collins dei Boston
Celtics, ad aver fatto coming out in questo sport.
Dall'altra parte dell’Atlantico in Repubblica ceca c’è
stata un’esplosione nel centro di Praga dovuta presumibilmente ad un fatto
accidentale che ha ferito una cinquantina di persone. Preoccupazione anche in
Grecia, ma di stampo diverso, a causa dell’approvazione da parte del parlamento
del taglio di quindicimila posti di lavoro nel settore pubblico.
Martedì 30 aprile
L’Olanda ha un nuovo Re, Willem-Alexander, che
riporta un maschio Orange dopo un secolo di donne. Purtroppo in Turchia la
considerazione verso quest’ultime dimostra di arrancare ancora un po’ con la
controversa richiesta di vietare alle hostess della compagnia aerea Turkish
Airlines di usare rossetti dai colori vivaci. Un’altra donna fa parlare in
Ucraina, poiché la Corte europea dei diritti umani ha giudicato illegale il
carcere preventivo a cui è sottoposta l’ex premier Yulia Tymoshenko.
In Libia gli scontri tra miliziani e governo segna
un altro passo con l’accerchiamento del Parlamento di Tripoli per richiedere l’allontanamento
degli ultimi seguaci di Gheddafi al potere. La guerra siriana potrebbe
avvicinarsi invece ad una svolta con le dichiarazioni di Obama, che ha parlato
anche della possibilità di chiudere il carcere di Guantanamo, sull’ormai certo
utilizzo di armi chimiche nel Paese.
Spostandoci in Asia il tribunale di Peshawar ha
vietato per sempre all’ex presidente Musharraf di candidarsi alle elezioni. Non
si placa l’ira dei bengalesi per il crollo del palazzo a Dacca, con gli operai
che caricano la polizia per chiedere la messa a morte del proprietario dell’edificio.
Mercoledì
1 maggio
La festa del lavoro è stata occasione di scontri in
Turchia e Grecia: da una parte per il cordone di polizia che non voleva
permettere la tradizionale manifestazione a piazza Taksim ad Istanbul, dall’altra
migliaia di persone hanno partecipato ad uno sciopero generale di 24 ore contro
l’austerity ad Atene e Salonicco.
Prosegue la battaglia tra Maduro e l’opposizione sul
risultato delle presidenziali con una megarissa che ha coinvolto gli stessi deputati
in Parlamento a seguito della decisione del presidente dell’Assemblea Cabello
di togliere il diritto di parola a chi non riconosceva l’esito del voto. In
Myanmar torna alla ribalta la questione della repressione buddhista contro i
musulmani dopo la sanguinosa violenza nella città di Oakkan che ha seminato
morte e distruzione.
Giovedì
2 maggio
La Corea del Nord ritorna a farsi sentire con la
condanna a quindici anni di lavori forzati di un cittadino statunitense,
Kenneth Bae, accusato di aver tentato di rovesciare il governo di Pyongyang.
Buone notizie invece dalla Cina, dove si sarebbero vietati per legge i ricoveri
forzati negli ospedali psichiatrici che un tempo venivano usati a scopi
politici.
I diritti fanno progressi anche negli Stati Uniti
con il Maryland che diventa il diciottesimo stato ad abolire la pena di morte,
sostituita con l’ergastolo. Non si può dire lo stesso in Arabia Saudita per il
piano proposto dal governo di vietare agli impiegati di sesso maschile di
lavorare nei negozi destinati alle donne.
Migliora la riappacificazione tra i due Sudan come
dimostra la ripresa di esportazione petrolifera dai pozzi del Sud Sudan verso i
terminali nel vicino settentrionale, dove purtroppo il crollo di una miniera d’oro
nel Darfur ha causato la morte di almeno sessanta persone.
Venerdì
3 maggio
Successo alle elezioni locali nel Regno Uniti degli
euroscettici dell’Ukip, che con la comparsa degli euroscettici tedeschi del
Afd, rafforza nei cosiddetti Paesi virtuosi il sentimento di distacco dalle
istituzioni comunitarie.
La contrapposizione tra Maduro e il leader dell’opposizione
Capriles arriva ad un nuovo livello, dopo che ques’ultimo ha presentato ricorso
davanti al Tribunale Supremo di Giustizia contro la vittoria del rivale. Gli
arcirivali statunitensi, che osservano preoccupati, hanno nel frattempo
inserito una donna tra le persone più ricercate dell’Fbi, Joanne Chesimard,
seguace dell’organizzazione afroamericana Black Liberation Army che si sarebbe
rifugiata a Cuba.
Compare
nuovamente in Tunisia, Amina, la femminista che per essersi mostrata a seno nudo
si era vista recapitare diverse minacce, in particolare dagli ambienti
integralisti. La Turchia dal canto suo raccoglie un’altra figura da bacchettone
con la denuncia del vicepremier Arinc dell’uso smodato di bevande alcoliche da
parte degli attori delle soap.
Spettacolare cattura ad opera dei talebani afghani di
una trentina di poliziotti nella provincia settentrionale di Faryab. Analogo
assalto nel vicino Pakistan, dove un commando in moto ha ucciso il procuratore che
si occupava di indagare sull’omidicio dell'ex premier Benazir Bhutto.
Sabato
4 maggio
Si complica lo scenario siriano con un raid aereo
israeliano nel Paese per impedire il rifornimento di missili destinati ad
Hezbollah. Gli Stati Uniti non si sbilanciano più di tanto al riguardo,
cercando di domare nello stesso momento il tremendo incendio che sta devastando
il Sud della California e ha costretto migliaia di persone all’evacuazione.
Vittime eccellenti della giustizia in Cina e nel
Regno Unito. Il gigante asiatico vede la rara condanna di un funzionario di
alto livello, l’ex vicegovernatore dello Shandong, Huang Sheng, che dovrà scontare l’ergastolo
per corruzione. Dall’altra parte del globo, il vicepresidente della Camera dei
Comuni, Nigel Evans, è stato arrestato per un’accusa molto più torbida che
riguarderebbe il presunto stupro di due ragazzi.
Triste rigurgito antisemita in Ungheria per la
manifestazione di centinaia di persone a Budapest contro il congresso ebraico
mondiale.
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