lunedì 20 maggio 2013

Diario dal Mondo - XXI settimana


Torna con un leggero ritardo causa vacanze l'appuntamento settimanale degli Esteri con protagonisti gli Stati Uniti, la Nigeria e la Russia.
Per l'America di questi giorni si sono aperti una serie di problemi (scandalo intercettazioni Ap, scandali sessuali nel Pentagono, scandalo del Fisco) che farebbero drizzare i capelli di qualunque amministrazione. 
In Nigeria il governo pare intenzionato a prendere sul serio la minaccia fondamentalista, sulla scia magari di quanto fatto nel non troppo lontano Mali. 
Concludo con la Russia dove a dispetto dei progressi dei diritti gay in molti altri paesi (recentemente in Francia, Brasile e Portogallo) continuano ad esserci fortissime discriminazioni contro questa categoria. Buona lettura ;)



Domenica 12 maggio

Festa della Mamma di sangue negli Stati Uniti per una sparatoria a New Orleans che ha ferito una dozzina di persone. Orrore anche in Russia per un giovane omosessuale morto a seguito di tremende torture a Volgograd, l’ex Stalingrado.
Si allenta la tensione in Libia per il ritiro dei miliziani che avevano cinto d’assedio alcuni ministeri a Tripoli per chiedere l’allontanamento dei politici legati a Gheddafi.


Lunedì 13 maggio


Dopo aver massacrato diversi operatori, i talebani hanno acconsentito ai vaccini contro la poliomielite purché siano eseguiti da personale locale e nel rispetto delle tradizioni islamiche. Il Kuwait dimostra ancora più apertura con l’inaugurazione della prima squadra di donne paramediche, una novità assoluta per un settore che fino ad oggi nel Paese era riservato solo ai maschi.
In Bulgaria si sono tenute le elezioni legislative che hanno visto il trionfo dei conservatori del partito Gerb, con oltre il 30% dei voti.


Martedì 14 maggio

Nervosismo tra Stati Uniti e Russia per la cattura a Mosca di un agente della Cia, tale Ryan Fogle, che avrebbe tentato di ingaggiare un funzionario dell’intelligence russa. Lo spionaggio la fa da padrone anche nella stessa America, dove l’Associated Press accusa il Dipartimento di Giustizia di averla tenuta sotto controllo per un paio di mesi.
Continua la tragedia dei musulmani birmani di etnia Rohingya, che dopo i continui assalti della maggioranza buddhista nel tentativo di fuggire un ciclone imminente si sono rovesciati con la loro imbarcazione morendo a decine. In Sudafrica gli oppressi passano al contrario all’azione con i minatori del gruppo Lonmin, ricordati per essere stati massacrati dalla polizia lo scorso agosto, hanno indetto un nuovo sciopero dopo l’uccisione del sindacalista Khululekile. Almeno in Brasile i diritti segnano un piccolo passo in avanti con la decisione della giustizia di autorizzare il matrimonio gay, imponendo le istituzioni pubbliche a celebrare il rito civile.  


Mercoledì 15 maggio


Nuovo imbarazzo nel governo americano per un sergente in Texas che nonostante l’incarico di prevenire gli abusi sessuali si sarebbe egli stesso macchiato di questo crimine.
Ribolle il Medio Oriente con nuovi attacchi in Iraq che hanno causato una dozzina di morti e il doppio dei feriti, mentre a Gerusalemme si sono avuti degli scontri tra israeliani e palestinesi in occasione dell’anniversario della Nakba, esodo dei profughi alla nascita d’Israele negli anni Quaranta. Nell’Africa sub sahariana l’esercito nigeriano ha invece lanciato una grande offensiva contro i fondamentalisti del Boko Haram allo scopo di consolidare l’integrità territoriale del Paese.
Ennesima dimostrazione di omofobia in Russia per il rifiuto del Comune di Mosca di autorizzare il gay pride, giustificando la scelta a favore “dell’educazione patriottica tra i giovani”


Giovedì 16 maggio

Obama è ancora sotto assedio per una presunta attenzione del fisco mirata soprattutto agli avversari repubblicani, i quali anche per la concomitanza con il caso Associated Press e altri nodi problematici per la Casa Bianca si dicono tentati di chiedere l’impeachment del presidente.
Non si ferma la scia di sangue in Iraq con nuovi attentati che hanno causato una trentina di morti. Nella vicina Siria la guerra tra Asad e i ribelli se la prende anche con il mondo dello spettacolo come rivela l’arresto dell’attrice May Skaf, la quale ha manifestato più volte la sua opposizione al rais.
La Cambogia infine vive un dramma simile a quello che ha colpito non molto tempo fa il Bangladesh, ossia il crollo di una fabbrica di scarpe sotto cui sarebbero rimasti intrappolati un centinaio di lavoratori.


Venerdì 17 maggio


Muore in Argentina il generale Jorge Videla, capo della dittatura militare del 1976-1981 e responsabile non solo della triste vicenda dei ‘desaparecidos’, ma anche del furto di centinaia dei loro bambini.
Spettacolare furto durante il Festival di Cannes di un quantitativo di gioielli equivalente ad un milione di dollari da destinare alle star presenti nell’evento.
Continua nel frattempo la guerra tra l’esercito nigeriano e il Boko Haram, dove un bombardamento dell’aviazione governativa avrebbe provocato una trentina di morti.


Sabato 18 maggio

La Nordcorea torna a farsi sentire con il lancio di alcuni missili a corto raggio che però sarebbe dovuto solamente ad un test. In Cina riemerge il caso Foxconn a seguito del suicidio nelle ultime settimane di tre lavoratori per le durissime condizioni di lavoro.
I diritti violati sono argomento di dibattito pure in Afghanistan, in cui una legge contro la violenza sulle donne e i matrimoni imposti è stato interrotto per le proteste dei conservatori che vogliono la cancellazione della norma.


Domenica 19 maggio


Ancora morti in Nigeria per gli attacchi dell’esercito che avrebbe ucciso una dozzina di rivoltosi e messo in arresto altri venti di loro. Scontri tra forze di sicurezza e islamisti anche in Tunisia, durante i quali è stata arrestata Amina, l’attivista locale del gruppo femminista Femen. La Cisgiordania non è da meno con l’intensificarsi delle tensioni tra ebrei e musulmani dopo che i primi hanno lanciato delle molotov contro delle auto palestinesi.







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