Romani, avete ancora qualche dubbio a poche ore dalle elezioni amministrative dopo ben due dibattiti televisivi?
Forse i palchi allestiti ieri per i candidati che non erano troppo gremiti tradiscono uno scarso entusiasmo, ma casomai la notte vi porti consiglio e voglia di recarvi comunque al seggio la Tana è pronta ad offrirvi una panoramica sui quattro principali candidati a sindaco della Capitale. Vediamoli insieme ;)
Forse i palchi allestiti ieri per i candidati che non erano troppo gremiti tradiscono uno scarso entusiasmo, ma casomai la notte vi porti consiglio e voglia di recarvi comunque al seggio la Tana è pronta ad offrirvi una panoramica sui quattro principali candidati a sindaco della Capitale. Vediamoli insieme ;)
Gianni Alemanno - Sindaco uscente
Dall'Msi all'inaspettata conquista della rossa Roma. Dopo cinque anni di amministrazione della Capitale e vari scandali (parentopoli Atac, mazzette Eur Spa o nomine scomode) che non hanno comunque compromesso l'equilibrio politico della sua giunta, Gianni Alemanno si ripresenta con un programma piuttosto ambizioso:
- equilibrio di bilancio da raggiungere con tagli alla spesa
- riduzione della pressione fiscale con l'uscita da Roma di Equitalia e l'abolizione dell'Imu sulla prima casa per i redditi più bassi
- completare la mappa del rischio territoriale e rafforzare i dispositivi di sicurezza stradale. Tavolo permanente con la prefettura, le forze dell’ordine e ministero allo scopo di accelerare le espulsioni degli immigrati irregolari
- sblocco di un pacchetto d'investimenti e creazione della Roma Capitale Holding Spa per concentrarvi le partecipazioni societarie detenute dal Comune risparmiando diversi milioni di euro
- potenziamento delle infrastrutture tra cui la Metro C, la chiusura dell'anello ferroviario, gli snodi Pontina-Civitavecchia e la realizzazione del nuovo aeroporto denominato Fiumicino 2
- riqualificazione di Ostia
- aumento della raccolta differenziata e migliorare l'utilizzo dei termovalorizzatori
- revisione del Piano regolatore per accelerare le demolizioni e interventi su quartieri disagiati come Tor Bella Monaca
Medico dall'illustre carriera professionale e civile prestato da qualche anno alla politica. Provò a sfidare Bersani alle primarie Pd del 2009, arrivando terzo. Adesso ci riprova con Roma, anche se forse con le sue competenze sarebbe stato più adatto alla Regione, proponendo i seguenti punti:
- maggiore trasparenza e competenza nell'amministrazione in modo che il suo funzionamento sia comprensibile a chiunque
- migliorare i collegamenti con le zone più isolate e orari più stringenti per la zona a traffico limitato e limiti alla presenza di autobus turistici nel centro storico
- valorizzare la Notte Bianca e il polo culturale Testaccio
- riqualificazione di quindicimila ettari di aree già individuate dal piano regolatore
- puntare sulla Nuova Fiera di Roma e il centro congressi Eur
- estendere la differenziata porta a porta in tutti i quartieri
Giovane avvocato unitosi al movimento di Grillo da almeno un anno che si definisce "esperto di appalti pubblici" e indignato da un'antipolitica che considera però rappresentata dalla vecchia casta. Per lui Roma ha soprattutto bisogno di:
- destinare risorse ad un vero sistema di welfare
- censimento delle proprietà comunali per razionalizzare meglio la spesa e coinvolgere i cittadini nel piano triennale delle opere pubbliche
- reddito di cittadinanza per i disoccupati di almeno 500 euro
- misure per il microcredito, il commercio solidale e la circolazione di una moneta complementare per beni e servizi
- potenziare il trasporto pubblico e le pratiche di car-sharing o bike-sharing per ridurre la circolazione delle auto nello spazio urbano
- focus sui quartieri degradati e moltiplicare le piazze pedonali nei quartieri con libero accesso wi-fi
- mantenere il controllo pubblico della gestione dell'acqua
Figlio d'imprenditori vicini agli ambienti comunisti, ma apprezzato anche dai potenti (tra cui Geronzi e Caltagirone) Marchini ha esordito con una campagna molto aggressiva tappezzando Roma di manifesti con il cuore spezzato per la sua città. Ecco cosa dice:
- no all'IMU e agevolazioni alle imprese ed alle start-up
- carta di credito di 200 euro al mese per i cittadini più svantaggiati
- istituzione in ogni quartiere dell'Ufficio per la piena occupazione dei cittadini romani per favorire l'occupazione
- puntare sulle energie rinnovabili
- migliorare l'efficienza della raccolta rifiuti per offrire maggiori benefici anche ai cittadini
- fondi da destinare prevalentemente alla manutenzione ordinaria
- creazione delle "Case delle Radici" per offrire assistenza e inserimento delle persone anziane
Spero di aver contribuito a darvi un minimo di chiarezza per la vostra scelta. Ci vediamo alle urne ;)
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