mercoledì 5 giugno 2013

Italia - Caso Cucchi, tutti assolti tranne i medici

Alla fine a pagare per la morte di Stefano Cucchi saranno solo i medici. La sentenza della III Corte d'assiste ha condannato i dottori dell'ospedale Pertini ad un terzo della pena chiesta dalla procura, ossia due anni di carcere per omicidio colposo. Cadono invece tutte le accuse (abuso d'ufficio, abbandono di incapace, falsità ideologica, favoreggiamento, lesioni e abuso di autorità) per gli agenti della penitenziaria e gli infermieri presenti in quelle terribili giornate che portarono alla morte il 22 ottobre 2009 del giovane geometra arrestato per droga. 
Grande sdegno da parte della famiglia che già alla vigilia della sentenza aveva parlato bocca della sorella di Stefano, Ilaria, sull'impossibilità di concedere qualunque forma di perdono verso i colpevoli. Si attendevano qualcosa di diverso da questo processo lungo e travagliato per capire cosa avesse ridotto questo ragazzo in fin di vita durante la sua breve custodia cautelare. 
C'erano volute innumerevoli udienze, consulenze tecniche, ipotesi fantasiose e oltre un centinaio di testimoni. Ma per i parenti di Stefano il giudizio emesso oggi suona come se lo avessero ucciso di nuovo, sfogandosi al grido di: «Assassini, questa non è giustizia!». E promettono già battaglia per riaprire le indagini. 

(Aggiornamento dell'8/06)
Come al solito Carlo Giovanardi non ha perso l'occasione per dare il suo personale contributo sulla vicenda: secondo lui Cucchi era solo "denutrito". Ce n'era proprio bisogno?

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