La morte di Fyssas avviene infatti contemporaneamente ad una nuova ondata di scioperi che sta paralizzando l'intero settore pubblico (scuola, ospedali, trasporti, ecc.) contro la politica d'austerity di un governo che forse proprio a causa del rigore non riuscirà mai a trovare una via d'uscita alla crisi. La politica come accade spesso in questi casi e come hanno dimostrato le tormentate elezioni dell'anno scorso fatica a trovare risposte mentre gli estremismi non si accontentano di alzare i toni passando spesso ad azioni violente.
Se da una parte Alba Dorata propugna valori e soluzioni degni del peggior fascismo, dall'altra i radicali di sinistra stanno prendendo d'assalto le sedi dei loro avversari costringendo la polizia ad intervenire in assetto antisommossa. Con questo clima non viene tanto da chiedersi se la corda prima o poi finirà per spezzarsi, ma quando.
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