Trieste, il museo di arte Orientale di Trieste in via Sebastiano 1 torna aperto
al pubblico.
Inaugurato l’8 marzo 2001 la struttura rappresenta la
testimonianza più diretta del rapporto con l’Oriente, soprattutto la Cina, che
questa città aveva grazie alla sua posizione strategica in Italia. Il museo
si trova all’interno del palazzetto Leo ed è stato totalmente restaurato e
rimodernato.
Michela Messina, il conservatore, ha dichiarato al riguardo:
“Si ricava il dialogo avviato tra le due culture: in Occidente si avrà una
nuova ispirazione e comincerà una produzione orientaleggiante, analogamente
queste influenze porteranno un po’ di noi in Cina”. Questo grazie ad uno
scambio e a un paragone che il museo offrirà con la cultura autoctona.
E il risultato è evidente nell’appoggio di un numeroso
pubblico diviso tra residenti e turisti curiosi.
Il
museo testimonia come Trieste e la Cina siano stati in contatto già dalla fine
del ‘700 dando inizio col tempo ad un vero e proprio scambio culturale che ha creato una passione per l’arte
Orientale.
Ma come è strutturato il museo? Il primo piano
presenta la sezione "Trieste e l'oriente" e la sezione Gandhara, al
secondo c’è la sezione Cina a cui segue nei due piani successivi la sezione
Giappone.
Maria Massau Din, direttore dei Civici musei di
Storia e arte cittadini ha dichiarato: "Questo è un museo miniera, ma occorre
creare nuovi linguaggi per allargare la platea del pubblico, intendo dire
effetti speciali, luci, più video. Ci muoveremo sempre più in questa
direzione”. L’ampliamento del museo Orientale di Trieste è insomma appena
cominciato.
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