Questo alla base del film Come il Vento uscito il 28 novembre.
La storia vede come protagonista Armida Miserere (interpretata da Valeria Golino) una direttrice di carcere. Una donna sfortunata e coraggiosa che finirà molto presto nelle mire della criminalità che la costringerà, dopo aver ucciso il suo compagno, a vivere con un dolore e un senso di colpa perenne in continuo viaggio da un carcere all’altro…
Il regista, Marco Simon Puccioni, ha sempre dimostrato una certa attenzione per gli episodi di cronaca e alle questioni sociali: nel 1997 diresse il corto Il Puparo e ha concepito e organizzato il film collettivo Intolerance; Quello che cerchi nel 2001 fu il suo primo lungometraggio e vinse il David di Donatello come migliore opera prima.
Straziante e intenso, solo in alcuni punti esageratamente lento, Come il Vento è un film tratto da una storia vera, la vita di una donna il cui dolore ha rappresentato l’unico punto fermo della sua esistenza. C’è una certa attenzione per il punto di vista femminile in questa storia, dove lavoro e famiglia non possono essere separati, dove la solitudine e l’abbandono a qualsiasi tipo di sentimentalismo sembravano troppo cari, pesanti come fardelli. Armida Miserere fu una delle prime donne direttrici di carcere in un periodo, quello degli anni ’90, ricordato per i grandi processi di mafia e per la morte dei giudici Falcone e Borsellino; insomma anni difficili che condizionarono la sua vita.
Il film è stato presentato fuori concorso e in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma.
Come il Vento
Regia: Marco Simon Puccioni
Sceneggiatura: Nicola Lusuardi, Marco Simon Puccioni, Heidrun Schleef
Cast: Valeria Golino, Filippo Timi, Francesco Scianna, Marcello Mazzarella, Salvio Simeoli, Chiara Caselli
Produzione: Italia 2013
Distribuzione: Intelfilm, Amovie, Rai Cinema
Data di uscita: 28 novembre 2013
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