lunedì 4 novembre 2013

Homeland - Stagione 3 (prime impressioni)

La CIA è sotto assedio dopo che un attentato a Langley ha spazzato via buona 
parte dei suoi ufficiali e le più alte cariche dello Stato. Per il vecchio agente Saul rimettere in sesto tutto quanto non sarà per niente facile. L'opinione pubblica è apertamente ostile all'agenzia alla quale basterebbe solo un altro scandalo per chiudere definitivamente i battenti. E guarda caso le relazioni pericolose della pupilla di Saul, Carrie Mathison, con il terrorista Brody che viene considerato l'autore dell'attentato di Langley, sembrano lì pronte a dare l'atteso colpo di grazia...


Continuano su Fox e stavolta quasi in contemporanea con gli Stati Uniti le vicende di spionaggio e controspionaggio che da Washington al Medio Oriente, passando per Caracas, pensate apposta per chi adora non essere mai sicuro di come stanno le cose. In questo Homeland non delude le aspettative grazie anche a dei personaggi che con le loro incertezze e fragilità contribuiscono a rendere la storia. molto più drammatica ed immersiva.
Nella terza stagione in particolare il peso che incombe sull'esistenza dei due protagonisti Carrie e Brody è arrivato al punto da intrappolarli in una sorta di prigionia parallela: la prima per le sue inconciliabili passioni l'hanno allontanata dai suoi stessi alleati fino a farla rinchiudere in un istituto come una pazza; l'altro costretto dopo essere divenuto un nemico del suo Paese a fuggire rischiando la vita o accettando di dipendere da persone che sceglieranno di disporre di lui come meglio credono. 
A questa duplice tragedia si aggiunge quella della figlia di Brody, Dana, che dopo aver tentato il suicidio si trova a frequentare un gruppo di recupero psicologico per superare il trauma di quanto fatto dal padre che ha attirato su di sé e la sua famiglia l'odio feroce della gente. E se rispetto ai tre questo sia il nodo più facile da sciogliere non è dato saperlo.
Ottima come sempre l'interpretazione del cast, soprattutto quella di Claire Danes che riesce a trasmettere con grande capacità il profondo turbamento della sua Carrie. Non mancherà occasione anche per approfondire alcuni dei personaggi già noti come l'agente Peter Quinn o il cinico Dar Adal, mentre tra quelli introdotti in questa stagione sarà da tenere d'occhio la promettente analista Fara. Da non perdere.

Nessun commento:

Posta un commento