giovedì 5 dicembre 2013

Sudafrica - Addio Nelson Mandela, eroe di una rivoluzione ancora incompiuta

Poco fa è venuto a mancare un grande uomo ed esempio per i diritti civili del mondo contemporaneo: Nelson Mandela, leader tra gli anni cinquanta e ottanta del movimento che si opponeva alla segregazione dell'apartheid e presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999 si è spento all'età di 95 anni. Il grande decano a causa anche della sua veneranda età negli ultimi tempi aveva attraversato più di un ricovero in ospedale sollevando grande preoccupazione nelle tante persone che a distanza di anni continuavano ad ammirare una figura sempre così imponente.
Il Sudafrica che lascia è un paese che nonostante la sua scalata nella classifica economica mondiale soffre ancora gravi diseguaglianze di cui le violente rivolte dei minatori a Marikana di quest'anno sono uno dei sintomi più gravi. Lo stesso partito che Mandela ha guidato, l'African National Congress, è ridotto ad uno stato farraginoso dove corruzione e divisioni interne sono all'ordine del giorno. Non è bastata neanche la festa dei Mondiali 2010 a risollevare le sorti di quello che al momento è l'attore comunque più importante di un intero continente.
Con la scomparsa di Mandela il Sudafrica dovrà essere capace di ritrovare la stessa forza del "nonno" che fu capace di realizzare quello che per molti era allora impossibile. Altrimenti il conto da pagare in termini sociali sarà molto più salato di quello pagato nelle miniere di platino. Ciao, Madiba

P.S.
Aggiungo un brano degli U2 tratto dall'ultimo film dedicato a questa grande figura, Mandela: Long way to freedom, uscito da poco negli States.



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