Torta ritardataria

Sì, lo so… I migliori foodblogger sono già alle prese con chiacchiere, frappe, castagnole, struffoli e tutti i fritti di carnevale possibili ed immaginabili e invece nella mia dispensa albergano ancora due solitarie e rinsecchite fettine di pandoro che non ispirano più nessuno. Ammettetelo, anche voi avete ancora avanzi da smaltire, non fate i vaghi!

Ecco allora, in enorme ritardo, la mia idea-riciclo per pandori e panettoni dimenticati negli antri della vostra cucina, in attesa solo di prendere vita! In effetti è stata utile anche per fare un repulisti generale nelle provviste, quindi, in caso, via libera alle sostituzioni! Unica avvertenza: è un dolce veramente dolce!

Ingredienti:

-2 fette di pandoro, circa 150 gr (o panettone o perché no pan di spagna o altra torta analoga)

-2 uova

-100 gr di ricotta (provate magari con quel vasetto di yogurt scaduto ieri… Magari aumentate un po’ la base di torta)

-40-60 gr di zucchero

-Scorza e succo di una arancia, mi raccomando che sia non trattata!

-4 amaretti (o magari delle mandorle tritate o nocciole o altra frutta secca, di solito anche quella avanza sempre dai nostri festeggiamenti natalizi!)

-2 mele (e se vi eravate dimenticati le pere in frigo perché non provate con quelle?)

-Mandorle a scaglie

-Zucchero di canna

-Cannella, vaniglia, noce moscata, chiodi di garofano, cardamomo etc. a piacere

Cucchiaio, ciotolone, teglia e carta da forno.

Il procedimento è veramente semplicissimo! Iniziamo sempre con l’accensione del forno a 180 gradi.

Prendete poi la vostra ciotola e amalgamate uova, ricotta, zucchero, la scorza ed il succo di arancia e le spezie a piacere. Tagliate le mele ed il pandoro a dadini e frantumate gli amaretti e aggiungete il tutto al vostro impasto amalgamando per bene tutti gli ingredienti e cercando di “disfare” i pezzi di pandoro (non deve essere fatto in maniera certosina, non vi preoccupate).

Foderate ora la teglia con la carta da forno, versatevi l’impasto e ricopritelo con le mandorle a scaglie e lo zucchero di canna.

Infornate ora la torta per 30-35 minuti a 180 gradi. In questo caso la prova stecchino non serve perché è una torta piuttosto umida. Alzate poi la temperatura al massimo e cuocete con la modalità grill per altri 10 minuti circa finchè lo zucchero non si sarà abbrustolito per bene. Aspettate che si freddi per sformarla e gustatela con un bel tè nero, magari aromatico per merenda!