Per un'incredibile coincidenza nella stessa settimana le due maggiori potenze del pianeta stanno attraversando una fase di importante transizione politica, sulla cui differenza di metodo si potrebbero spendere fiumi e fiumi di parole. La prima delle due, gli Stati Uniti, si è appena lasciata alle spalle un'elezione che com'era facilmente intuibile ha confermato l'attuale presidente in carica. Nonostante Obama si sia finalmente liberato dall'ansia da rielezione e possa trovare il coraggio di lasciare un segno duraturo nella storia, la Casa Bianca si troverà a fare i conti con una Camera di tutt'altro colore (retaggio di un sistema da molti considerano antiquato, ma rimasto sempre intoccato) che per la morsa della sconfitta non gli concederà sicuramente tregua.