lunedì 26 dicembre 2011

Chaplin - Luci della città

Gli anni Trenta si aprono con l'uscita di Luci della città, altro grande capolavoro intriso di un'umanità capace ancora oggi di commuovere. Paradossalmente nella realtà i due attori protagonisti non si amarono particolarmente, tanto che a un certo punto Chaplin licenziò la Cherril per poi riassumerla quando si rese conto che girare nuovamente tutto con un'altra attrice sarebbe venuto a costare troppo. Altra particolarità della pellicola è il fatto che in un'epoca cinematografica che imboccava la strada del sonoro, Luci della città abbia mantenuto caratteristiche del muto (i dialoghi, a parte la parodia del discorso iniziale) e al contempo fatto uso di una colonna sonora sincronizzata con le scene. E la musica, composta dallo stesso regista, è come sempre molto emozionante.
La storia racconta del Vagabondo che conosce una fioraia cieca e s'ingegna in mille modi per aiutarla: improvvisandosi pugile in un divertentissimo incontro o sfruttando l'amicizia di un miliardario che lo sa apprezzare solo quando è completamente ubriaco. Egli arriverà persino a cadere in disgrazia pur di pagare alla ragazza l'operazione agli occhi e la rivedrà per puro caso soltanto molto tempo dopo in uno dei finali più toccanti della storia del cinema.


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