mercoledì 14 dicembre 2011

Sotto corte marziale

Ho visto Sotto corte marziale, film del 2002 diretto da Gregory Hoblit, con protagonisti Bruce Willis e Colin Farrell. La pellicola racconta di un gruppo di soldati americani tenuti prigionieri in un campo nazista e delle tensioni che accompagnano l'arrivo di due ufficiali del reparto Tuskegee Airmen, ossia piloti di origine afroamericana. Il razzismo all'epoca è infatti ancora molto forte e la maggior parte dei soldati si rifiuta persino di fare il saluto a quelli che considerano ancora degli inferiori (o untermensch come direbbero i nazisti). E quando il "negro" viene accusato di aver ucciso uno di questi esempi di tolleranza, il processo destinato a far luce sull'accaduto mostrerà a tutti una verità ancora più sorprendente.
Il film di Hoblit vuole trasmettere l'idea di un campo di prigionia dove spicca non tanto l'oppressione (in questo caso i prigionieri sono soldati americani, non ebrei), ma l'istinto di sopravvivenza che arriva a farti sospettare di chi condivide la tua stessa sorte. Il sintomo più evidente di questa divisione lo si vede nella lontananza tra il colonnello McNamara e il tenente Hart, che prosegue nel dipanarsi della storia fino a rivelare quanto una parte possa lavorare contro l'altra. Tralasciando il finale non proprio brillante, il risultato è abbastanza godibile. Consigliato.


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