giovedì 5 gennaio 2012

Il principe del deserto

Ho visto il film Il principe del deserto di Jean-Jacques Annaud, uscito nelle sale da poche settimane. Il film è ambientato nell'Arabia d'inizio Novecento e racconta le vicende di due emiri che mettono fine ai loro contrasti con un trattato che prevede una terra di nessuno denominata "La Striscia Gialla" e l'adozione da parte del vincitore dei figli dello sconfitto. Poi qualche anno più tardi arriva l'Occidente e la sua sete di petrolio che riaccendono le rivalità e oppongono da una parte la sterile modernizzazione e dall'altra una fiera conservazione. Fino all'epilogo in cui si cercherà di conciliare il meglio delle due fazioni.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più da questo film. La storia non si distingue molto da produzioni analoghe, a parte forse il personaggio di Antonio Banderas, un'emiro affascinato dal potere che può arrecargli il progresso ma che non diventa necessariamente un mostro. Una mezza americanata invece il fratellastro medico del protagonista. Il ritmo è ottimo nelle scene d'azione, ma quasi soporifero in alcuni dialoghi tanto che secondo me l'ideale sarebbe stato farlo durare una ventina di minuti in meno. Senza lode e senza infamia.



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