La storia racconta di un pastore disilluso che vuole girare un documentario di denuncia sulla pratica dell'esorcismo, ritrovandosi però ad affrontare una situazione molto più seria del previsto. Gli aspetti positivi del film sono la buona prova della protagonista Ashley Bell ed il contesto rurale e disagiato che rende la scena ancora più inquieta e torbida. Per il resto infatti non ci siamo: il ritmo è discontinuo, le possessioni spaventano raramente e causeranno giusto qualche piccolo balzo, l'uso della telecamera non è ottimale e il finale diluisce quel poco di buono che si era costruito nel banale.
Peccato, vada per qualcos'altro.
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