domenica 5 febbraio 2012

La marionetta greca


Sono ore difficili per la Grecia, il cui premier Lucas Papademos si sta consultando con tutte le forze politiche per discutere del nuovo pacchetto di riforme "lacrime e sangue" da far digerire all'opinione pubblica. Anche perché l'alternativa è semplice: no austerity, no al piano di aiuti di Fmi, Bce e Bruxelles per mantenere a galla la moribonda economica ellenica. E senza questi soldi (oltre 100 miliardi di euro) ben poco si potrebbe fare per arginare una bancarotta che minaccia di aprire una breccia fatale nella cittadella europea.
La Grecia non sarà in un commissariamento in piena regola, ma poco ci manca. Il suo destino, e quello della sua gente, è veramente appeso ad un filo o meglio ai tanti fili di coloro che in cambio di denaro ne condizioneranno profondamente il futuro.


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