Questa settimana si è conclusa la seconda stagione di The Walking Dead, fortunatissima serie tv ispirata all'omonimo fumetto di Robert Kirkman che ha esordito nel lontano 2003. Dopo il successo della prima e breve stagione (6 episodi in tutto) il canale AMC ha deciso di produrre 13 nuovi episodi, che sono stati comunque divisi in due parti con un paio di mesi d'intervallo tra l'una e l'altra. E il grande seguito che ha accompagnato l'inizio della seconda stagione ha già anticipato l'annuncio di una terza stagione per il prossimo autunno.
Per quanto mi riguarda la serie è promossa a pieni voti, confermando una narrazione che non si accontenta della classica carneficina di zombi ma ci tiene ad offrire dei personaggi di spessore. L'aspetto tuttavia che ho gradito maggiormente è l'interrogarsi tra i personaggi su cosa significhi essere comunità in una situazione di costante emergenza. E' ancora possibile in una simile apocalisse mantenere una qualche etica o meglio abbandonare la nostra umanità all'altare della sopravvivenza? L'evoluzione che il protagonista Rick si troverà ad attraversare forse esemplifica meglio di tutti il peso di tali inquietanti dubbi...
P.S.
Ho voluto aggiungere qui sotto un filmato dell'emozionante mid-finale, sebbene sia ALTAMENTE spoiler e dunque sconsigliato per chi non abbia ancora visto le puntate della seconda stagione. A voi la scelta o meno di guastarvi questo momento ^^
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