martedì 26 giugno 2012

Non c'è diritto, se c'è tortura


Oggi ricorre la giornata internazionale contro la tortura, un abuso che purtroppo fino a tempi recenti non è stata esclusiva di regimi sanguinari come quello libico e siriano o in quelli più presentabili come la Cina. Si pensi a stati "civilizzati", ad esempio l'Italia (dove ufficialmente non esiste un reato) nel discusso G8 di Genova o durante la torbida stagione dell'America crociata di Bush e Cheney, che ha prodotto mostruosità come l'infame carcere di Abu Grahib in Iraq.
E dire che nonostante il buon Beccaria ne avesse già denunciato l'inutilità oltre duecento anni fa, l'ultimo rapporto Amnesty International dice che essa è ancora praticata in un centinaio stati, ossia più della metà del totale. Il mondo dei diritti non è per nulla scontato...

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