Detto questo per ora le novità sono esaurite. Torna infatti il solito vizietto della nostra politica, ma altrove non è poi così diverso, che è quello di denigrare/demonizzare/svilire l'avversario al limite del puerile. Del resto è più semplice far battere il cuore degli elettori con il disprezzo che al palpito sognante di un'idea o un progetto sul futuro. Non si trova infatti un solo partito che abbia scelto di puntare su questo genere di concretezza tra un Pd spaccato tra walking dead e rottamatori, un Pdl sonnambulo e nostalgico del caro leader, la Lega e Sel messi all'angolo e un M5S che dopo i clamori delle elezioni parmigiane sembra essere scoppiato come la solita bolla mediatica e al momento lascia il segno soltanto con gli insulti del suo leader. Proprio una ventata d'aria fresca...
Una piccola vetrina su politica, cinema e videogiochi. Venite viandanti della rete, ascoltare non ha prezzo.
lunedì 27 agosto 2012
Tanto fumo
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