Per gli appassionati di guerre storiche come il sottoscritto (e la mia passione per i giochi di strategia lo ha ampiamente dimostrato) i film di Sergej Bondarcuk sono una soffice pagnotta per i loro denti. Il maggior pregio del regista russo è infatti quello di aver realizzato delle ricostruzioni imponenti tanto dal punto di vista scenografico che per numero di comparse, facendo scherzare all'epoca della produzione che Bondarcuk avesse in campo la settima armata al mondo.
Come recita il titolo il film è incentrato nel disperato tentativo di Napoleone (i famosi Cento Giorni) di tornare alla riscossa in Europa, incontrando un fatale ostacolo nella celeberrima battaglia che è divenuta sinonimo di disfatta totale. Oltre alla straordinaria rievocazione, seconda solo a quella di Guerra e Pace dello stesso regista, assisteremo anche ad un confronto a distanza tra il Piccolo Corso e il Duca di Wellington che stanno mettendo in gioco non solo la propria carriera, ma anche il corso della storia.
Un'opera adatta soprattutto agli appassionati delle guerre napoleoniche e di storia, mentre per lo spettatore comune l'insieme potrebbe risultare un po' difficile da digerire. Da segnalare anche il breve cameo del grande Orson Welles nei panni di Luigi XVIII. Da intenditori.
Nessun commento:
Posta un commento