In un clima culturale e sociale che rispetto a 30 anni fa corre più velocemente e “consuma” ogni sorta di valore e di
spettacolo in un tempo infinitamente più breve, si assiste a dei fenomeni
interessanti riguardo la scarsezza di pubblico interessato, ad esempio, al nuovo A-Team o al ritorno di Khingt Rider (Supercar).
Oggi , peggio ancora, vengono realizzate parodie come accaduto in Starsky e Huch, che in definitiva risultano capaci di “rovinare” la vera essenza di quello
che esse rappresentavano per un'intera generazione di appassionati.
Senza imbattersi nel mistero riguardante serie
contemporanee (Lost e Heros ad esempio) le uniche che dopo gli
anni ‘80 hanno saputo far riemergere un po' dello spirito “ottantesco” risultano, numeri alla mano, Er:medici in prima linea e X-files.
Chi vi scrive è rimasto molto
deluso dalle ultime rivisitazioni e dagli ultimi remake sia dal punto di vista
tecnico (diegesi filmica, musica ed atmosfere scaturite dalla coesione del
racconto fornito) sia dal punto di vista squisitamente commerciale: risultano
troppo “consumabili” troppo scontate e condannate ad esser dimenticate in
fretta.
Ed in fretta infatti spesso
vengono cancellate dopo poche stagione
come accaduto a Terminator: The Sarah Connor Chronicles (2008-2009)
che non è arrivata nemmeno alla terza. Nella speranza che il taglio
ideologico Hollywoodiano cambi in favore di qualcosa di più originale e meno
fintamente nostalgico.
Non resta dunque che attendere un po’di creatività
contemporanea che presumibilmente arriverà in questo decennio dalle generazioni
che, fresche dei ricordi degli anni passati ci proporranno finalmente
qualcosa di nuovo, trasformando il mero consumo odierno in nuova linfa fatta di idee
fresche adeguate ai tempi.
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