Su tutti è assolutamente predominante la tematica dell'amicizia: la contingenza e la stima reciproca nascono non da una morale predefinita ed ipocrita ma da un reale bisogno di aggregazione. Sid, Manfred e Diego appartengono in realtà a mondi opposti, lontani e divisi da logiche naturali precise ma nonostante questo riescono, proprio grazie alle loro differenze, a crescere lungo tutta la storia. Il loro viaggio non è soltanto un viaggio in senso fisico ma anche in senso "umano", è un percorso interiore che consente loro di arricchirsi non solo di nuovi compagni ma di una più alta consapevolezza.
Un'altra particolarità di questi lungometraggi riguarda l'esistenza diegetica della morte. A differenza degli utopici cartoni Disneyani questi film presentano la realtà in modo più crudo ma al tempo stesso più verosimile non tanto nelle rappresentazioni visive ma in quelle concettuali.Questo rigore rappresentativo, questa asprezza è controbilanciata (sembra strano a dirlo) da...Sid. Questo è in definitiva il personaggio più simpatico, interessante e profondo dell'intera storia. Sembra essere l'unico rappresentante di un mondo di fantasia e di sognante positività oltre che un cardine dell'intero gruppo; l'ememento cioè che ha radunato questo branco atipico e surreale.
L'elemento più interessante è che il bradipo (tanto lento quanto perseverante) non si palesa leader della comitiva ma lo è nei fatti, lo dimostrano i suoi interventi, seppur goffi e divertenti, nei momenti più tesi e difficili. L'animale dei tre più piccolo e apparentemente indifeso è in realtà il centro delle relazioni del gruppo che, senza di lui., non sarebbe mai stato potuto esistere. Sid sa limare le differenze, colma quei vuoti strutturali con sentimento e umorismo.

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