La giunta militare alle domande insistenti di cedere il potere ad un governo provvisorio risponde sparando alla gente e lasciando per le strade decine di morti e feriti. Un clima decisamente poco favorevole alle presidenziali di fine maggio già viziate dall'esclusione di molti candidati, tra cui Suleiman, ex-seguace di Mubarak, e soprattutto Abu Ismail, leader del movimento estremista salafita che è osteggiato dalla classe dirigente e dall'occidente ma gode del sostegno di una buona fetta della popolazione civile. La speranza è che di fronte a questa insicurezza la disillusione non prenda di nuovo il sopravvento, facendo declinare la stagione di riforme nel consueto inverno mediorientale...
Una piccola vetrina su politica, cinema e videogiochi. Venite viandanti della rete, ascoltare non ha prezzo.
sabato 5 maggio 2012
Le ombre di Piazza Tahrir
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