Uno dei partiti più favorite, e temute, della seconda tornata era la sinistra radicale Syriza guidata da Alexis Tsipras (nella foto), che nonostante il sorprendente aumento di consensi dal 17% al 27% si è piazzata dietro al partito di centrodestra Nea Dimokratia di Antonis Samaras (29%). Un risultato che soddisfa l'Europa e il resto del mondo perché Samaras rappresenta per loro un interlocutore molto più accomodante.
Tutto risolto? Naturalmente no, perché le borse dopo l'euforia iniziale sono andate nuovamente in rosso, a dimostrazione che neppure la buona volontà dei greci è sufficiente ad allontanare lo spettro del tracollo generale. Sarebbe il caso di valutare seriamente una riforma della Bce e l'introduzione di Eurobond invece di evocare fantomatiche unioni politiche che non si realizzano certo nell'arco di sei mesi.
Ultima curiosità: il caso ha voluto che il prossimo 22 giugno a Danzica si giocherà un quarto di finale degli Europei di calcio tra la nazionale tedesca e quella greca. Una partita che dati i recenti trascorsi non proprio idilliaci avrà una carica fortemente emotiva e simbolica. A voi la scelta per chi tifare :)
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