giovedì 28 giugno 2012

Un'italica volontà di potenza


Qualche giorno fa il governo Monti ha osato chiedere ai deputati di lavorare anche d'agosto, i quali nonostante l'urgenza del momento e il fatto che già in condizioni normali non siano campioni d'assiduità, hanno minacciato di alzare le barricate. Molti diranno che questo non è che l'ennesimo capriccio di un mondo  dall'etica distorta che invece di andare al centro del problema preferisce misurarsi nella dialettica dell'inutile.
Ne è una prova la rinnovata offensiva dell'ex-premier Berlusconi sul presidenzialismo, una battaglia strumentale a quello che vuole essere un suo ritorno in piena regola nella politica. Non più come primo ministro, non dopo il capitombolo dello scorso autunno e la consacrazione quasi definitiva del delfino Alfano, ma direttamente al soglio del Quirinale. Il coronamento di prestigio della sua carriera, ancora meglio se da sostanziale ruolo di rappresentanza si passasse con apposita riforma a disporre di qualche potere come le controparti francese o americane.
Altro che riforma del mercato finanziario o lo studio di misure per favorire la crescita e l'occupazione: è di presidenzialismo che abbiamo bisogno. Proprio una politica saggia e lungimirante. Il bello è che ormai mancano pochi mesi prima che questo modo di ragionare e i suoi rappresentanti facciano il loro trionfante ritorno.

Nessun commento:

Posta un commento