Siamo giunti ormai a venti edizioni degli Esteri della Tana con questa volta come protagonisti il Pakistan, gli Stati Uniti e la Nigeria.
Voto di sangue in uno degli Stati più pericolosi del pianeta, dove la vittoria di Sharif è stata segnata dai ripetuti attacchi dei fondamentalisti che hanno mantenuto la parola di farla pagare a coloro che avessero osato recarsi alle urne.
Negli Stati Uniti prosegue il dibattito sulle armi, anche se a far discutere è l'orrore di Cleveland, la sevizia di tre donne passata completamente inosservata per anni. Chiude la Nigeria con i gruppi tribali (Boko Haram e non) che tornano alla carica falciando in una sola settimana quasi un centinaio di poliziotti. Buona lettura ;)
Domenica 5 maggio
Continuano
gli attacchi israeliani in Siria, dove a saltare in aria stavolta è un centro
di ricerche vicino Damasco. Esplosione anche in Somalia per un attentato
kamikaze contro delle auto governative che ha provocato otto morti.
Negli
Stati Uniti mentre un altro bambino ferisce gravemente con una pistola la
sorellina più piccola, il Texas ha approvato una legge che permette agli
studenti universitari di entrare armati nei loro istituti.
Si
moltiplicano i segni di crisi nel Regno Unito a seguito di uno studio del
gruppo “Which?”, secondo il quale una famiglia su cinque per fare la spesa ha
chiesto un prestito o ha utilizzato i risparmi.
In
Malaysia infine il governo del Fronte nazionale, al potere dall’indipendenza
dagli inglesi, si conferma nuovamente vincitrice delle elezioni.
Lunedì
6 maggio
Gli
Stati Uniti si risvegliano con una scoperta scioccante a Cleveland, dove un
uomo di nome Ariel Castro avrebbe sequestrato e seviziato tre donne per anni ad insaputa dei suoi
stessi vicini e parenti.
Il
ministero della Giustizia russo ha bloccato la registrazione del partito di Alexei
Navalni, blogger anti-Putin, a causa di presunte violazioni alla legge sui
partiti politici. In Libia al contrario i miliziani rafforzano la pressione sul
governo, circondando diversi ministeri a Tripoli per chiedere l’applicazione
della legge che esclude dalla politica i vecchi seguaci di Gheddafi, tra cui il
premier Ali Zedani.
Lo
scontro Israele-Siria si fa più incandescente che mai con l’artiglieria di
Damasco che prende di mira una zona delle Alture del Golan, territorio conteso
da anni con Gerusalemme.
Martedì
7 maggio
La
giornata inizia con una strage di poliziotti in Nigeria per mano dei
fondamentalisti del Boko Haram. Avanzata degli islamisti anche in Egitto,
sebbene in forma meno violenta con un rimpasto di governo che rafforza la loro
fazione con nove nuovi ministri.
Gesti
di distensione in Nordcorea e Israele. Pyongyang ha ritirato infatti due
missili da una rampa di lancio nella parte orientale nel Paese, mentre il primo
ministro israeliano Netanyahu ha sospeso le gare di appalto per le nuove
costruzioni negli insediamenti.
In
Spagna l’Infanta Cristina è stata al momento esclusa dal coinvolgimento dello
scandalo Noos che ha coinvolto il marito. Nel Kosovo per converso l’ex ministro
della Sanità Gashi è accusato di aver partecipato con altre persone in un
traffico di organi.
Mercoledì
8 maggio
Si
placa la tensione in Libia dopo il ritiro di parte delle milizie armate dai
ministeri che avevano circondato per chiedere l’allontanamento dal governo dei
vecchi funzionari di Gheddafi.
A
dominare la giornata è però la lotta alla criminalità, a cominciare dal Belgio
che ha visto l’arresto degli autori della spettacolare rapina di diamanti all'aeroporto di Bruxelles. In Spagna è stato scoperto invece un traffico di
neonati ben consolidato con ramificazioni nel vicino Marocco. Dall'altra parte
dell’oceano, in Colombia, è stato portato alla luce un curioso travestimento
per i corrieri di droga che utilizzavano donne travestite da suore.
Giovedì
9 maggio
Nuova
tragedia in Bangladesh per un incendio in una fabbrica tessile a Dacca che ha
causato la morte di otto persone, mentre le vittime del Rana Plaza
raggiungevano la quota di un migliaio. Anche la Nigeria assiste ad un déjà-vu
per l’ennesimo attacco contro la polizia lanciato stavolta dalla setta Ombatse
che ha ucciso più di venti agenti.
Buone
notizie dallo Yemen per la liberazione dei due finlandesi e l’austriaco in
ostaggio dallo scorso dicembre. In Turchia le hostess della Turkish Airlines
possono tirare anche loro un sospiro di sollievo per la smentita del direttore
Kotil circa l’esistenza di un divieto di uso del rossetto.
Curiosa
polemica in Cina per il famoso regista Zhang Yimou, il quale avendo avuto sette
figli per aver infranto la politica del figlio unico rischia una multa
plurimilionaria.
Venerdì
10 maggio
Dramma
all’America’s Cup per la morte del velista britannico Andrew Simpson in un
incidente durante gli allenamenti nella baia di San Francisco.
In
Egitto fa discutere un filmato che mostra un poliziotto che minaccia di
violentare un prigioniero. La violenza sessuale è tema importante anche nella
Corea del Sud per l’improvviso licenziamento del portavoce della presidente
Park Geun-Hye, accusato di molestie nei confronti di una stagista.
La
catastrofe del Rana Plaza in Bangladesh s’illumina per il miracoloso
salvataggio di una donna, Reshma Begum, sopravvissuta sotto le macerie dopo due
settimane dal crollo del palazzo. Un’altra donna ruba la scena in Germania,
Angela Merkel, della quale è uscito un libro che la dipinge molto più vicina al
regime della DDR di quanto si sapesse finora.
Sabato
11 maggio
Mentre
l’Iran presenta i suoi candidati per le elezioni presidenziali di giugno, il voto in Pakistan
ha esasperato i gruppi fondamentalisti che hanno scatenato diverse azioni
terroristiche nel corso della giornata.
Cresce
nuovamente la rabbia tra Turchia e Siria per alcune esplosioni che hanno
interessato delle città turche di confine falciando decine di vite. Il governo
di Ankara si dice pronto a tutto. Paura anche negli Stati Uniti per un allarme
incendio nella Casa Bianca dovuto ad un corto circuito.
Condannato
in Guatemala l’anziano ex dittatore Efrain Rios Montt, colpevole di aver
massacrato centinaia di indigeni Ixil e per questo condannato a ottant’anni di
carcere.
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