Il simbolo della lotta contro l'Apartheid Nelson
Mandela è da giorni ricoverato in condizioni critiche per una grave crisi
respiratoria. Sono momenti di apprensione per tutto il Sudafrica che teme per la
vita del suo leader.
Nelle ultime notizie fanno però sperare la
popolazione: Nelson Mandela si starebbe riprendendo. Queste le parole della
moglie: “Non sono un medico, ma ho notato che migliora", ma sembra più un
desiderio che una realtà.
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama
risponde all'ipotesi di una sua visita al capezzale di Nelson Mandela.
"Michelle e le mie figlie hanno già avuto l'opportunità di incontrarlo in
passato. Ora - aggiunge Obama - la nostra principale preoccupazione è la sua
salute ed essere vicini alla famiglia". Mandela ha avuto un ruolo determinante
nella caduta del regime, pur passando in carcere gran parte degli anni
dell'attivismo anti-segregazionista e è stato protagonista insieme al
presidente Frederik Willem de Klerk dell'abolizione dell'Apartheid all'inizio
degli anni Novanta, venne eletto presidente nelle prime elezioni multirazziali
del Sudafrica (1994) rimanendo in carica fino al 1999.
Ora di fronte alla possibilità che non ce la faccia
c’è un paese che non smette di sperare e di pregare per il suo leader. C’è
addirittura chi già sta organizzando la sua festa di compleanno il 18
luglio: "Ricordiamo a tutti i
sudafricani di cominciare a pensare al compleanno di Madiba, il prossimo 18
luglio", scrive la presidenza sudafricana in un comunicato ufficiale,
"Dobbiamo tutti fare qualcosa di buono per il prossimo, in omaggio al
nostro ex presidente", scrive il Presidente del Sudafrica Jacob Zuma, per rendere omaggio e onore ad
un simbolo di pace e di giustizia ancor prima di un leader politico
riconosciuto universalmente.
Innumerevoli attestati di stima per un Paese che non
vuole dimenticare, che spera in quel respiratore che tiene in vita il loro
idolo pregando che non smetta mai di funzionare.
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