L'8 maggio 2009
è uscito nelle sale l'attesissimo undicesimo capitolo di Star Trek diretto da J.J. Abrams (già autore di Lost e Cloverfield) riscuotendo in Usa (ma meno in altri paesi) un enorme
successo come non accadeva da un ventennio. Con questo articolo si ripercorreranno
le orme della buona riuscita e della sventura che ha colpito la serie negli
ultimi anni; individuando le ragioni per cui l’undicesima pellicola è stata
inserita fra i 10 migliori film del 2009.
Star Trek, creato da Gene Roddenberry, ha visto
la luce nel 1966. Da allora sono state realizzate altre cinque serie tv.
La
serie animata, Star Trek, nel 1973; Star Trek: The Next Generation, nel
1987; Star Trek: Deep Space Nine, nel
1993; Star Trek: Voyager, nel 1995; Star Trek: Enterprise, nel 2001) e ben
undici pellicole cinematografiche (Star Trek: Il film, nel 1979; Star Trek II: L'ira di Khan, nel 1982; Star Trek III: Alla ricerca di Spock,
nel 1984; Star Trek IV: Rotta verso la
Terra, nel 1986; Star Trek V:
L'ultima frontiera, nel 1989; Star
Trek VI: Rotta verso l'ignoto, nel 1991; Generazioni,
nel 1994; Primo contatto, nel 1996; Star Trek: L'insurrezione, nel 1998; Star Trek: Nemesis, nel 2002; Star Trek XI, nel 2009)
La serie narra i
viaggi della nave astrale Enterprise nella sua ricerca di nuove forme di vita e
nuove civiltà in rappresentanza della Federazione Unita dei Pianeti, ente di
congiunzione interplanetaria che coinvolge numerose razze aliene tra cui la nostra.
Il film uscito recentemente si concentra in particolare sulla nascita dell’equipaggio comandato da
James Tiberius Kirk, forse il più importante e carismatico tra i vari capitani
che si sono avvicendati nella serie. La pellicola ovviamente nella sua natura
di rebot e grazie all’inventiva di Abrams si pone come re-inizio: un paradosso
che vede cambiare numerosi elementi nella continuità spazio temporale.
Ma la vera forza
della saga in tutti questi anni è stata rappresentata dai fan che hanno
mantenuto in vita con passione e premura un franchising difficilmente gestibile
data la sua enorme vastità.
Infatti è
databile agli anni’80 un ulteriore sviluppo della serie con la nascita di una
nuova generazione di eroi, 100 anni dopo Kirk, che Roddenberry plasmò sulla
società di quegli anni. Vennero abbandonati i temi cardine degli anni‘60 e con The Next Generation la matrice etica fu ampliata e perfezionata rendendo fruibile
alle nuove generazioni la filosofia nata venti anni prima.
Una filosofia di
vita caratterizzata dalla pace e dal lavoro comune per il bene del genere umano.
Per la sua
esatta comprensione è importante quindi evidenziare che dietro apparenti guerre
tra razze il vero messaggio riguardava allora e riguarda oggi la nostra
politica mondiale. Questo può essere considerato un altro punto di forza della
saga che risulta sempre attuale. Anche l’undicesimo film rispecchia, se
guardato con attenzione, il mondo di oggi col suo essere caotico e pieno di incertezze.
Questo discorso
proseguì anche negli anni’90 dove, per colpa di un po’ di stanchezza
narrativa dovuta ad una presenza troppo
massiccia sia al cinema sia in tv delle repliche della saga, DS9 e Voyager non ebbero il successo desiderato.
Questi anni saranno
infatti ricordati come il tramonto della serie che però trovò il suo apice nel
2005 con la cancellazione dopo sole quattro stagioni della serie Enterprise (prequel della serie
originale degli anni’60 che spiegava le origini e la nascita della
Federazione).
Tutto sembrava
finito e per 2 interi anni non si disse più nulla sul conto di una saga
considerata conclusa, morta e sepolta. Nel 2007 la Paramount decise di giocare
un’ultima carta per far ripartire il franchising e ingaggiò un genio, definito
il nuovo Spielberg: J.J.Abrams.
A lui l’ingrato compito di restituire linfa
vitale alla serie e dal film che ne è uscito si può ritenere che, in parte, la
scommessa sia stata vinta. Tuttavia alla luce di una nuova linea temporale
(causata dalla presenza di Nero, il villain del film) che di fatto annulla la
precedente l’unico modo per far nascere nuovi fan (e l’unica speranza) è quello
di sviluppare questa nuova realtà costituita.
Solo plasmandola sul nostro
presente creando punti di riferimento per nuovi appassionati, dandogli una nuova
continuità, è altresì possibile che si torni al successo sperato.
Il film nella
sua costruzione e corposità, abbastanza discutibili, ha comunque colto gli
elementi migliori di Star Trek fondendoli insieme ad una visione moderna dell’idea
iniziale di Roddemberry. Abrams da questo punto di vista ha compiuto un ottimo
lavoro, coraggioso e geniale, volto a tutti gli amanti del cinema e non solo ai
fan della serie. Per questo nel 2013 è atteso un sequel, sempre diretto da Abrams, dal titolo Star Trek: Into Darkness.
Ecco tutti i trailer delle pellicole che si sono susseguite negli anni; ascoltate attentamente le prime fasi del video riguardante Star Trek II, vi dice nulla?...Into Darkness!!!!...forse è più di qualche indizio...
Ecco tutti i trailer delle pellicole che si sono susseguite negli anni; ascoltate attentamente le prime fasi del video riguardante Star Trek II, vi dice nulla?...Into Darkness!!!!...forse è più di qualche indizio...
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