mercoledì 9 gennaio 2013

Plastica vs. Torta 0-1

Oggi ho per voi un’alternativa a quelle merendine plasticose e al 100% di pura chimica che albergano nelle vostre dispense! È una torta sana, golosa, facile, economica, saziante e del riciclo che non vi farà rimpiangere quelle cose lì. Si tratta della torta paesana, dolce della tradizione lombarda e svizzera, per il quale ogni famiglia possiede una ricetta diversa, in base a quello che c’è in dispensa.



Vi serviranno:

300 gr di pane raffermo (avete presente quegli avanzi che mettete da parte che vi spiace buttare, ma poi ve ne dimenticate finché il sacchetto del pane raffermo occupa tutta le dispensa?!?)
1 l di latte
140 gr di zucchero
100 gr di uvetta
100 gr di frutta secca (la tradizione prevede i pinoli, ma siamo reduci dalle feste… usate pure ciò che avete! così ogni volta sarà diversa!)
2 uova
6 cucchiai di cacao amaro
120 gr di biscotti secchi (secondo alcune tradizioni ci vanno gli amaretti, ma anche qui… vi sono avanzati i biscotti che avete fatto settimana scorsa? Via libera con quelli!)
Vin santo o rum o amaretto o aroma di mandorle o… niente… q.b.

Se volete alleggerire un po’ la torta potete ridurre la quantità di frutta secca e di uvetta e sostituire quest’ultima con una mela o una pera tagliata a pezzetti. In realtà in alcune tradizioni mela o pera vanno aggiunti comunque agli altri ingredienti.
In questo caso, si può non essere svizzeri in merito a pesi e temperatura del forno, anzi, soprattutto zucchero e uvetta andranno dosati secondo i vostri gusti, la dolcezza dei biscotti usati, se aggiungete la mela o meno…
Infine, questa torta va mangiata il giorno dopo, diventa più buona di giorno in giorno e si conserva anche fino ad oltre una settimana ben coperta di pellicola.

Scaldate il latte e una volta che è ben caldo, versatelo sul pane messo nel ciotolone, mescolate bene, in modo che tutto il pane sia ben inzuppato e lasciate ammorbidire per almeno tre ore, coprendo con un piatto. Se potete, ogni tanto girate e “spappolate” il pane con una forchetta. Vi sembra una cosa lunga? Potreste farlo la mattina, mentre scaldate il latte per la vostra colazione, poi andate al lavoro e finite di preparare la torta la sera! Non ci sono scuse!
Passate le tre ore, accendete il forno a 190° e mescolate questo impasto in modo che tutto il pane sia ben ammorbidito e “sfatto”, in caso aiutatevi con una forchetta, schiacciate i pezzi di pane rimasti interi. Dovrete ottenere un bel “pappone”!
Mettete in ammollo l’uvetta con dell’acqua calda e un alcolico o aroma a piacere e passate al mixer biscotti e cacao.
Aggiungete tutti gli ingredienti (l’uvetta però ricordatevi di scolarla!!!!) al pane e amalgamate tutto (ottimo esercizio per tonificare le braccia…), foderate una teglia con della carta da forno, versate il tutto nella teglia e in forno per circa un’oretta! Ci vorranno circa 15 minuti… Neanche le torte 3 gesti ci mettono così poco (apri-versa-inforna!).
Fate cuocere per circa un’oretta, controllando la cottura di tanto in tanto. Deve formarsi una bella crosticina, ma all’interno deve rimanere morbida e “budinosa”. E ora… buona colazione!

2 commenti:

  1. Fantastica ricetta per "riciclare" gli avanzi delle feste! Proprio quello che mi ci voleva per fare fuori quei chili di frutta secca che ho ancora in casa! grazie! ;-)

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  2. Grazie! In effetti pane secco e frutta secca avanzano spesso... Queste ricette del riciclo fantasioso sono indispensabili! ;)

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