Nuovo appuntamento degli Esteri della Tana che questa volta ha come protagonisti gli Stati Uniti, la Turchia e la Siria.
Mentre facevo la lista ho notato come nelle ultime quattro settimane l'America sia stata nella top three per ben tre volte e sempre a causa degli scandali relativi alle intercettazioni. Per di più l'ultima polemica sorpassa enormemente la portata delle altre, mettendo in grave imbarazzo un'amministrazione come quella di Obama che aveva fatto della discontinuità con l'arbitrario Bush uno dei suoi cavalli di battaglia.
Avevamo lasciato la scorsa settimana con la protesta turca ai primi fuochi che gli sono valsi comunque un posto d'onore nella precedente classifica. Purtroppo visti i successivi sviluppi con diversi morti e agitazioni in altre città il posto lo conserva anche oggi nella speranza che le prime timide aperture del premier Erdogan avvicinino una soluzione tra le parti.
Concludiamo con la Siria innanzitutto per l'ottima notizia che l'inviato Domenico Quirico è ancora vivo, oltre che per la conquista delle truppe lealiste della città di Qusayr, importante tassello strategico per un'eventuale offensiva nelle roccaforti interne dell'ESL. Buona lettura ;)
Mentre facevo la lista ho notato come nelle ultime quattro settimane l'America sia stata nella top three per ben tre volte e sempre a causa degli scandali relativi alle intercettazioni. Per di più l'ultima polemica sorpassa enormemente la portata delle altre, mettendo in grave imbarazzo un'amministrazione come quella di Obama che aveva fatto della discontinuità con l'arbitrario Bush uno dei suoi cavalli di battaglia.
Avevamo lasciato la scorsa settimana con la protesta turca ai primi fuochi che gli sono valsi comunque un posto d'onore nella precedente classifica. Purtroppo visti i successivi sviluppi con diversi morti e agitazioni in altre città il posto lo conserva anche oggi nella speranza che le prime timide aperture del premier Erdogan avvicinino una soluzione tra le parti.
Concludiamo con la Siria innanzitutto per l'ottima notizia che l'inviato Domenico Quirico è ancora vivo, oltre che per la conquista delle truppe lealiste della città di Qusayr, importante tassello strategico per un'eventuale offensiva nelle roccaforti interne dell'ESL. Buona lettura ;)
Domenica 2 giugno
La Corte Suprema egiziana riapre lo scontro con il
governo delegittimando l’attuale Consiglio dello Shura, l’unico organo che al
momento detiene il potere legislativo, perché la legge elettorale in vigore
alle ultime elezioni sarebbe incostituzionale.
Problemi di tutt’altra natura nel cuore dell'Europa
per la grande inondazione dei principali fiumi della regione che ha provocato
già due morti a Praga e ha fatto dichiarare lo stato d'emergenza in alcuni
lander tedeschi come Sassonia e Baviera.
Travolto da un auto in corsa contro la folla dei
manifestanti, così muore Mehmet Ayvalitas la prima vittima della protesta di
Geza Park in Turchia che si è intanto allargata ad altre città come Ankara,
Smirne e Izmir.
Nel Nord Africa la chiusura di un alloggio per studenti
fuori sede sarebbe la causa di una violenta agitazione che ha scosso un’intera
notte della città algerina di Bejaia. Dall’altra parte del continente, in
Sudafrica, la lotta tra minatori e compagnie straniere regista invece l’ennesimo
capitolo cruento con l’uccisione di sindacalista nel suo ufficio di Marikana.
Ammazzato per “orientamento sessuale non
tradizionale” il vicedirettore di un aeroporto regionale da parte di tre ragazzi
che condividono un sentimento omofobo ancora troppo diffuso nel Paese. Una
buona notizia infine per l'Arabia Saudita dove nonostante la morale rigidamente
patriarcale ha aperto nella provincia di Khobar il primo centro sportivo per
sole donne.
Martedì 4 giugno
Doppia tragedia in India a cominciare dal suicidio
di una giovane promessa di Bollywood, Jiah Khan che si sarebbe impiccata nel
suo appartamento di Mumbai. Ma a far rabbrividire di più è la tragica morte per
immolazione di una donna assieme alle sue cinque figlie, il tutto a causa delle
botte che il marito le infliggeva continuamente per non aver ricevuto da lei
nessun figlio maschio.
Mentre gli scontri in Turchia arrivano a registrare
tre morti, in Giordania alcuni giovani di un paese non lontano dalla capitale
Amman hanno attaccato le sedi del governo locale per protestare contro
l'uccisione della polizia di due rappresentanti tribali. In Egitto una sentenza
se la prende invece con le Ong straniere, condannando una quarantina di persone
per finanziamento illecito dall'estero e ordinando la confisca dei loro beni
nonché la chiusura delle sedi.
Dall’altra parte dell’Atlantico tornano alla carica gli
indios brasiliani, i quali per difendere il diritto alla terra hanno invaso
alcune proprietà del Grosso do Sul e sfilato in altre città del luogo.
Il regime siriano grazie anche all'aiuto dei
libanesi di Hezbollah strappa un'importante vittoria ai ribelli con la
riconquista dalla strategica città di Qusayr, nella provincia di Homs. Sempre a
proposito di guerra, in Pakistan, il neo premier Nawaz Sharif ha chiesto
esplicitamente agli Stati Uniti di non utilizzare più droni nel suo Paese per
rispetto della sovranità nazionale.
Nella Repubblica Democratica del Congo si torna a
parlare del signore della guerra Joseph Kony, che oltre ad essere ricercato
dall'Aja per crimini contro l'umanità ora è accusato di finanziare la sua
campagna con il bracconaggio di elefanti nel parco di Garamba, al confine tra
RDC, Sud Sudan e Uganda.
Giovedì 6 giugno
Dopo aver fatto perdere le sue tracce per settimane,
il giornalista Domenico Quirico è tornato a farsi sentire dalla famiglia. Si
rompe invece quella del presidente Vladimir Putin che al canale televisivo
Rossia-24 annuncia la sua separazione dalla moglie Liudmila.
Nel frattempo in America è esploso un nuovo scandalo
intercettazioni che coinvolge il governo, accusato da varie testate giornalistiche
di aver ricevuto dai principali provider delle telecomunicazioni i dati di
milioni di utenti su telefonate, connessioni e persino transazioni di carte di
credito.
Tornando in Europa, grande commozione in Francia per
la morte del militante di sinistra Clement Meric, aggredito il giorno prima da
un gruppo di neofascisti mentre partecipava ad una vendita di vestiti nei
pressi della stazione di Saint Lazare, a Parigi.
Dopo aver infiammato mezza Turchia per la sua
decisione di sostituire Geza Park con un centro commerciale, adesso Erdogan fa
una prima marcia indietro ammettendo che il sito non è più adatto. Anche la Cambogia pare disposta a voltare
pagina sul proprio passato votando una legge che condanna a due anni di carcere
chiunque neghi i crimini del regime comunista di Pol Pot.
Nessun ripensamento al contrario del governo cinese
sulla questione tibetana, come dimostra la condanna due monaci a tre anni di
prigione per aver pregato un loro connazionale che si era autoimmolato. Lo
scontro interetnico ha conseguenze molto più gravi in Iraq, dove un autobus
carico di pellegrini iraniani sciiti in viaggio nel Paese è stato preso di mira
da un kamikaze che ne ha uccisi un decina.
In Brasile le grandi città come San Paolo, Rio De
Janeiro e Natal sono in preda a saccheggi e incendi del gruppo Passe Livre che
si oppone all'aumento delle tariffe dei mezzi pubblici.
Sabato 8 giugno
All'indomani delle polemiche in casa, Obama
approfitta dell'incontro in California con il presidente cinese Xi Jinping per passare
al contrattacco evocando misure internazionali di 'cyber sicurezza'. Proprio in
uno dei teatri più caldi dell’America, l’Afghanistan, muore nel frattempo un
altro soldato italiano, il bersagliere Giuseppe La Rosa, ucciso nella città di
Farah da una bomba che i Talebani attribuiscono ad un ragazzino di undici anni,
mentre per altri sarebbe stata lanciata da un adulto.
In Africa il patriarca Nelson Mandela è costretto ad
un nuovo ricovero che a detta di molti è il terzo e il più grave di questi
ultimi sei mesi. Peggiora di nuovo la situazione anche in Sudan, dove nonostante
la recente distensione con il vicino meridionale una radio ha annunciato il
blocco del flusso di petrolio proveniente da sud che non ha altri canali per esportare il proprio greggio.
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