Ha ventitré anni, ha studiato in Inghilterra, fa la giornalista e la scrittrice e di recente ha iniziato anche ad imparare l'ebraico. Da questi elementi si capisce subito come Israa al-Mudallal sia una giovane davvero brillante e soprattutto cosmopolita. In realtà ciò che la contraddistingue di più rispetto alle sue tante qualità è il fatto che sia stata scelta dal movimento islamista (e per alcuni governi anche terrorista) di Hamas come sua nuova portavoce. E la cosa sorprende molto perché l'organizzazione in tema di diritti sulle donne non ha goduto finora di un'ottima reputazione.
Una piccola vetrina su politica, cinema e videogiochi. Venite viandanti della rete, ascoltare non ha prezzo.
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martedì 5 novembre 2013
Palestina - Dall'oppressione della Sharia alla ragazza portavoce. Hamas si tinge di rosa
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domenica 21 aprile 2013
Diario dal Mondo - XVII Settimana
Torna il Diario degli Esteri con protagonisti questa settimana Stati Uniti, Venezuela e India.
Come molti sapranno l'America in questi giorni ha subito una tragedia dietro l'altra tra l'attentato di Boston, l'esplosione di una fabbrica in Texas e la ricomparsa di lettere avvelenate.
Cresce l'incertezza nel regno del chavismo con la vittoria risicata di Maduro che puzzando di brogli fa infuriare l'opposizione propensa ad inaugurare una nuova era per il suo Paese.
L'India chiude la classifica con una serie sconvolgente di violenze sessuali ai danni di ragazze e bambine, mettendo in grave imbarazzo quello che molti analisti considerano un gigante più equilibrato del dragone cinese. Buona lettura :)
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sabato 23 febbraio 2013
Il mondo ogni settimana - numero nove
Come ogni sabato arriva l'appuntamento con la rassegna settimanale della Tana. I protagonisti di questa settimana sono Tunisia, la Giordania e l'India.
La prima è stata colpita dalla profonda crisi di Ennahda che mette in dubbio la solidità del sistema uscito dalla rivoluzione. In Giordania si assiste ad un governo indebolito da continue proteste e dalla crescente pressione di profughi provenienti dal collasso del vicino siriano. Infine l'India piagata dagli attentati terroristici e dal mai sopito problema della violenza sulle donne. Buona lettura
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venerdì 30 novembre 2012
Palestina - Un giocatore chiamato Abu Mazen
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martedì 20 novembre 2012
Gaza - Il pugno sulle formiche
Dopo un'anno e mezzo di chiusura a riccio dovuta alla lunga stagione d'incertezza regionale, lo stato israeliano ha finalmente ripreso l'iniziativa, anche purtroppo lo fa ancora una volta con un uso spropositato della violenza. E se la prende di nuovo con Gaza, che a sei giorni dall'inizio dell'operazione Colonna di Nuvole (nome poetico per descrivere quello che è in sostanza un fitto bombardamento) ha registrato un centinaio di vittime e almeno settecento feriti. Inoltre lo schieramento di migliaia di truppe israeliane al confine con la Striscia lascia presagire addirittura un'imminente campagna via terra.
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giovedì 2 febbraio 2012
L'imbarazzo di Hamas
La scelta di Hamas riflette sostanzialmente il cambio che la primavera araba sta comportando nell'immaginario collettivo del Medio Oriente. La caduta dei trentennali regimi filo-occidentali ha infatti tolto a Teheran e Damasco (più la succursale libanese di Hezbollah) l'esclusiva della lotta allo status quo e i nuovi protagonisti che si fanno strada tra le ceneri dei loro predecessori promettono, pur affrontando una serie di problemi ancora irrisolti, di agire in maniera più assertiva e indipendente rispetto al passato.
Un futuro che però non avrebbe posto per una ferocia come quella di Assad, il quale con la "fuga" di Hamas vede alzarsi intorno a sé l'ennesimo muro. Il regime di Damasco dovrebbe cominciare a interrogarsi seriamente.
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